Salute e benessere

Covid 2024, la nuova variante arriva dall’Africa: ha una caratteristica mai vista prima, ecco perché fa paura

Sale la preoccupazione per l’ultima variante mutata del COVID, non si può abbassare la guardia: ecco perché fa paura


Il COVID continua ad impensierire anche in questo momento in cui in Italia il picco dei contagi è appena stato superato. Milioni di italiani sono finiti a letto ma questa versione leggermente mutata di Omicron non è quella che preoccupa la comunità scientifica in questo momento.

Il virus dopo aver colonizzato il mondo, infatti, continua a mutare e alcune particolari varianti potrebbero divenire parecchio pericolose. Una di queste arriva dall’Africa ed è già stata isolata e classificata come il virus Sars-Cov-2 più mutato di sempre, ecco a cosa dobbiamo stare attenti.

Arriva dall’Africa la nuova variante BA.2.87.1, un virus con 100 mutazioni da non prendere sottogamba

A quanto pare, ma questo in molti già lo avevano capito, fare i conti con il COVID diventerà un’abitudine anche per gli anni a venire. Delle prime varianti che hanno messo in ginocchio il mondo, tuttavia, adesso non si ha quasi più traccia, ma le veloci mutazioni del virus continuano a mantenere tutti in allerta.

covid contagi in aumento
Aumento contagi causa Covid, c’è una nuova variante – Biopianeta.it

Proprio per questo motivo i monitoraggi sono costanti in tutto il mondo, sempre alla ricerca di una nuova variante per anticipare i possibili problemi e mitigarne gli effetti. Una di queste è stata individuata in questi mesi in Sudafrica e sta però in questo momento facendo la sua comparsa sulla scena internazionale. Ad allarmare la comunità scientifica è BA.2.87.1, un virus iper mutato con più di 100 fattori che lo differiscono dalla variante Omicron, quella attualmente più diffusa al mondo, ma ce una particolarità a spaventare più di tutte.

Delle 100 mutazione avvenute nel virus, infatti, più di 30 sarebbero inerenti alla proteina Spike. Questo renderebbe tale variante particolarmente in grado di superare i vaccini per ora disponibili, anche se vi è anche una buona notizia da dare. Per quanto riguarda i contagi, infatti, per fortuna il nuovo ceppo sembra meno aggressivo. I dati sono però ancora da verificare e, proprio per questo motivo, non è possibile ancora abbassare la guardia.

Le origini del virus sono anch’esse da determinare, sembrerebbe che questo sia derivato da una piccola comunità, ma ancora una volta l’origine da specie animali non può essere esclusa. Senza dubbi il nuovo virus BA.2.87.1 va quindi tenuto sotto controllo per non incorrere in conseguenze sgradevoli, soprattutto perché gli effetti di tante mutazioni restano sempre troppo imprevedibili.

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