Come calcolare la dispersione termica di una casa? Qual é quella più comune e come evitare di sprecare energia
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Meglio agire in maniera preventiva per evitare problemi. Ecco come calcolare la dispersione termica d una casa
Avere una casa di proprietà vuol dire doversi occupare della sua ottimizzazione energetica. In questo periodo così difficile dal punto di vista dei costi dell’energia, infatti, questo è diventato presto un tema fondamentale.
Ecco perché assicurarsi che la tenuta energetica del nostro appartamento sia di alto livello è importante non solo dal punto di vista della salute, ma anche da quello del nostro portafoglio. In questo articolo, infatti, vogliamo mostrarti come calcolare la dispersione termica di una casa e migliorarne l’efficienza.
Ecco le migliori soluzioni per evitare sprechi di energia
Quando si intende calcolare la dispersione termica della propria casa è necessario effettuare una valutazione analitica che tenga conto di innumerevoli fattori. Tra queste rientrano senz’altro le dimensioni dell’appartamento, i materiali che sono stati utilizzati per il suo isolamento termico, le condizioni climatiche a cui è esposta, l’irraggiamento solare e gli impianti installati.
Tra gli elementi che, più di tutti, influenzano la dispersione termica di una casa, vi sono senz’altro i muri e il tetto, oltre all’inadeguatezza di finestre e anche del pavimento. Quando un edificio è vecchio, infatti, la sua tenuta termica è piuttosto scarsa e la dispersione di calore può essere particolarmente elevata. Per fare un rapido test controlla di quanti gradi la temperatura interna di casa scende in una notte. Se diminuisce di oltre 1 o 2 gradi, allora vuol dire che ci sono problemi di dispersione termica.
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Come dicevamo, le finestre sono uno degli elementi che, più di tutti, contribuiscono alla dispersione termica. Se queste sono piuttosto vecchie o usurate, allora il consiglio è quello di investire in nuovi infissi. Solo questo gesto potrebbe portarti un risparmio notevole in termini economici. Ma anche i muri possono contribuire alla dispersione termica. Se questi sono di bassa qualità o poco spessi, il consiglio è quello di iniettare una schiuma isolante all’interno dell’intercapedine della parete. In ogni caso meglio rivolgersi ad uno specialista.
Dunque, per verificare di quanto sia elevata la dispersione termica è bene notare la variazione della temperatura in casa quando gli impianti sono spenti. Il consiglio è quello di coibentare i punti in cui vi è una maggiore dispersione di calore, controllando con attenzione finestre, muri, tetto e pavimenti. Se vogliamo isolare le pareti possiamo utilizza pannelli di polistirolo e lana di vetro. Possiamo fissarli e coprirli con mattoni o anche con cartongesso. Se vogliamo invece ottenere la massima efficienza, allora il consiglio è quello di installare un cappotto termico.