Ambiente

Allarme blatte nel condominio | Come intervenire e cosa deve fare subito l’amministratore

Se le blatte sono i nuovi condomini di un condominio, bisogna agire nell’immediato per evitare seri problemi di salute a tutti.

Vivere in un condominio non è mai una cosa facile poiché ci si interfaccia con persone differenti che hanno punti di vista diversi dai nostri per qualsiasi cosa. Di conseguenza, in molti aspirano ad una casa in completa solitaria, dove non bisogna dar retta a nessuno. Tuttavia, la realtà del condominio è ben salda e quindi bisogna portare pazienza. Ci sono, però, dei punti che mettono d’accordo tutti i condomini, anche quelli che non si sono mai sopportati.

Il caso a cui facciamo riferimento è quello della salute: tutti i condomini, infatti, tengono alla propria salute e quando si verifica un problema devono allertare immediatamente l’amministratore. Una delle cause di richiamo più frequenti è la presenza delle blatte che possono infestare il condominio ed essere portatori di virus, batteri e tante altre cose le quali comportano patologie come l’epatite A, allergie, salmonellosi, dissenteria e molto altro.

SOS blatte nel condominio, come bisogna comportarsi e cosa deve fare l’amministratore

Quando ci si accorge della presenza delle blatte all’interno del condominio, bisogna immediatamente passare alla disinfestazione e alla deblattizzazione. Chi ha una simile responsabilità è l’amministratore condominiale, secondo la legge numero 82 del 5 gennaio 1994. L’amministratore deve contattare le ditte che si occupano di queste, valutare i diversi preventivi e poi fare una scelta.

cosa deve fare l'amministratore condominiale in caso di blatte
L’amministratore condominiale non si occupa delle blatte? Ecco che fare – BioPianeta.it

La ditta scelta dovrà fare un sopralluogo e dichiarare i tempi che ci vorranno per la disinfestazione e la deblattizzazione. Bisogna ricordare che questa mansione rientra nella manutenzione ordinaria ed è necessario che tutti i condomini siano d’accordo, dato che dovranno pagare queste due operazioni in base al valore della propria abitazione.

Sembrerà strano, ma ci sono dei casi in cui gli amministratori non si interessano di ciò e quindi come bisogna comportarsi? A questo punto i condomini hanno tutto il diritto e il dovere di sollevare dall’incarico l’amministratore attraverso il mezzo della revoca. Addirittura, in casi molto più gravi, è possibile denunciare il proprio amministratore condominiale.

Questo rischia di non saper gestire il condominio se non apre un conto corrente intestato allo stesso condominio e se non vengono riscosse periodicamente le spese legate allo stabile. E poi: se è colpevole di irregolarità fiscali, se comunica i suoi dati in maniera del tutto imprecisa al condominio e se non si cura dei registri amministrativi. Rischia anche se non convoca l’assemblea per l’approvazione del rendiconto annuale, se non compila il registro dei verbali durante le assemblee e se non si occupa di lavori urgenti condominiali.

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