Salute e benessere

Filtro solare (nocivo) verso il ban, ma le creme che lo contengono sono in vendita: è meglio evitarle

Creme con filtri solari, un nuovo appello al ritiro di alcuni prodotti che sono tutt’ora in commercio: sarebbe meglio evitare di usarli 

Le creme con filtri solari sono da sempre un punto interrogativo. Tutto ciò che viene messo in commercio, soprattutto per quanto riguarda i cosmetici e tutti quei prodotti che vanno a contatto con la pelle per lungo tempo, ci sono controlli europei ferrei e test di tollerabilità più che sicuri.

Il problema è che ogni anno gli studi approfondiscono qualche ingrediente che viene poi considerato come potenzialmente tossico o comunque dannoso per il corpo, e quindi le aziende sono sostanzialmente costrette a toglierlo dalle formule o direttamente ritirare il prodotto dal commercio.

In Francia si torna a parlare dell’octocrylene e dei suoi rischi, dopo che l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (ANSES) si è unita al coro delle preoccupazioni di chi ritiene questa sostanza potenzialmente pericolosa e da bandire (non solo nelle creme solari).

Il problema di alcune sostanze presenti nelle creme solari: alcuni filtri potrebbero essere banditi

Ovviamente se si tratta di ingredienti presenti nei prodotti cosmetici, significa che sono sicuri nell’utilizzo, quando si parla di pericolosità e danni, si tratta di studi su lungo termine, quindi si parla dei danni che il corpo potrebbe subire con un’esposizione prolungata a queste sostanze. In generale i filtri delle creme solari sono sempre rimasti nel mirino dei ricercatori.

Tante aziende bio hanno lavorato molto per creare delle creme con filtri chimici e fisici il più possibile accettati non solo dal corpo ma anche dall’ambiente esterno (c’è infatti da sapere che la maggior parte dei filtri solari sono altamente inquinanti perché si disperdono in acqua quando andiamo a fare il bagno al mare).

creme pericolose, una sostanza potrebbe essere ritirata dal commercio
creme solari pericolose – biopianeta.it

L’ANSES raccomanda infatti di limitare l’utilizzo dell’octocrylene e ha proposto al Ministero della Transizione Ecologica francese di avviare una restrizione su questo filtro solare a livello europeo, a causa dei rischi ambientali che presenta. Al momento si tratta solo di una raccomandazione, ma più in là potrebbe diventare un divieto effettivo. L’octocrylene è un filtro UV chimico o organico, utilizzato in cosmesi per proteggere la pelle dai raggi solari, quindi per produrre creme solari da spalmare durante l’esposizione al sole.

Il problema è che il composto è tossico per le barriere coralline poiché scarsamente biodegradabile. Oltre ciò, esistono anche dei dubbi in merito alla nostra salute, perché ci sono sospetti scientifici riguardo alle interferenze con il sistema endocrino. Il problema principale legato all’octocrylene è che con il passare del tempo si trasforma in benzofenone, sospetto cancerogeno umano. Al momento non ci sono ‘evidenze’ motivo per cui non è ancora stato bandito, ma sarebbe meglio evitarlo, quindi prima di acquistare una crema sarebbe bene controllare gli ingredienti.

Claudia Manildo

Giornalista pubblicista e content editor, sono laureata all’Università di Siena in Comunicazione e all’Università di Parma in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivere, oltre che un lavoro, è una missione quotidiana. Sono editor e correttore bozze freelance e nel tempo libero recensisco libri. Appassionata di sociologia e di interazione uomo-macchina, nel 2022 ho pubblicato il mio primo saggio per deComporre Edizioni.
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