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Questo Paese ha prodotto un tale surplus di energia pulita che i prezzi sono finiti per scendere sotto lo zero

Uno straordinario vantaggio per la popolazione, ma un incubo per i fornitori: fonti di energia così abbondanti che costano meno di niente. Ecco dove sta succedendo.


A ciascuno i suoi problemi: mentre in molti paesi (compreso il nostro) si fatica a ridurre le bollette energetiche, c’è chi si trova ad affrontare una situazione a dir poco insolita. Il “caso” risale allo scorso mercoledì 24 maggio, quando si è registrato un tale surplus di produzione di energia pulita che alla fine i prezzi sono scesi sotto lo zero. Avete letto bene: proprio così.

I numeri sono numeri, e l’eccesso di produzione determina esattamente questo fenomeno – per quanto difficile da credere – sui mercati. Nel concreto, con una tariffa energetica negativa la bolletta si limita alla sua espressione più semplice: basta pagare i costi forfettari relativi alla distribuzione, e il gioco è fatto.

Gli effetti economici virtuosi dell’energia pulita

È successo in Finlandia, paese all’avanguardia sul fronte dell’energia green (e non solo). Il singolare annuncio è arrivato per bocca di Jukka Ruusunen, il numero uno del fornitore Fingrid, che ha poi chiarito che in realtà la popolazione finlandese non sarà “rimborsata” per il suo consumo di elettricità.

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La Finlandia è uno dei paesi più virtuosi quando si tratta di risparmio energetico (BioPianeta.it)

Come detto, l’eccesso di produzione è all’origine di tale fenomeno, ma non solo: la Finlandia è uno dei paesi più virtuosi quando si tratta di risparmio energetico, misure draconiane sono state prese dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022 e fino a pochi mesi fa i finlandesi hanno stretto a più non posso la cinghia energetica. Ora le fatiche di questi 5,5 milioni di individui sono state ripagate.

“Lo scorso inverno, le persone avevano un solo argomento in mente: dove trovare più elettricità. Ora dobbiamo chiederci come limitare la nostra produzione. Siamo passati da un estremo all’altro, ha affermato Jukka Ruusunen. L’uso di un nuovo reattore nucleare EPR dalla fine del 2022 ha ampiamente contribuito a invertire la situazione. Olkiluoto 3, il primo reattore nuovo di zecca ad essere inaugurato in Europa in più di quindici anni, ha ridotto il prezzo di un megawattora del 75% tra dicembre e aprile, ha spiegato The National il 14 maggio.

Helsinki mira a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2035, il che richiede un graduale ma rapido aumento della quota di energia eolica. Il vento dovrebbe diventare la principale fonte di energia del paese entro il 2027. Tuttavia, il prezzo negativo dell’energia non fa particolarmente felici ai fornitori, che potrebbero incontrare problemi operativi se la situazione dovesse continuare. Quando produzione e profitto non sono più sinonimi, un intero mercato va nel panico. Tuttavia in primavera è estremamente difficile ridurre la quantità di elettricità prodotta dall’energia idroelettrica. Ridurre la produzione non è quindi non è un’opzione possibile.

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