Tecnologia

L’arca di Noè, ma è il futuro: in caso di apocalisse 40.000 persone potranno vivere qui

Sembra che la famosa Arca di Noè potrebbe diventare realtà molto presto: in caso di apocalisse ospiterebbe circa 40.000 persone.


Gli esseri umani, nel corso della loro storia, hanno sempre cercato di creare qualcosa che potesse proteggerli da una catastrofe. Infatti, nel mondo ci sono tantissime costruzioni che possono resistere a qualsiasi cosa. Uno degli esempi è la casa bunker costruita nel Sud Dakota, con l’obiettivo di far vivere al suo interno molte persone durante un’eventuale catastrofe naturale o guerra nucleare.

In questo caso si tratta di una vera e propria villa bunker sotterranea, dotata di piscina, biliardo, una piccola cantina di vini, e persino un cinema. Per quanto riguarda le pareti, hanno uno spessore di 3 metri e l’intera struttura può essere addirittura colpita da una bomba o da un missile senza che venga distrutta.

L’Arca di Noè del futuro creata per l’apocalisse

Si tratta di una vera e propria città galleggiante, creata per ospitare circa 40.000 persone. Alcuni ricercatori hanno rivelato il progetto per creare un qualcosa che somigli alla famosa Arca di Noè, e che possa galleggiare sull’oceano e sostenere la vita in modo autosufficiente.

Inoltre, secondo gli esperti giapponesi la città sull’oceano, chiamata Dogen City, sarà in grado di sopravvivere ad un’eventuale Apocalisse. Per quanto riguarda le sue caratteristiche, avrà una circonferenza di 4 km e tutti i suoi abitanti avranno la possibilità di raggiungere qualsiasi punto della struttura in un’ora.

l'arca di noè del futuro
l’arca di Noè per la futura apocalisse – biopianeta.it

In modo particolare, vi saranno una serie di edifici mobili, cioè che potranno essere spostanti in un’altra zona. I progettisti hanno creato un design circolare, con l’obiettivo di proteggere la futura Arca di Noè dalle varie intemperie: per la precisione, si parla di un enorme anello, all’interno del quale vivranno migliaia di persone, circondate da zone abitabili, data center subacqueo e centri medici.

Lo sviluppo di questa bellissima idea potrebbe terminare nel 2030, e non servirà solo per salvare vite umane in caso di catastrofi, ma anche come una versione oceanica della SpaceX di Elon Musk. Infatti, l’idea è di portare a bordo molte compagnie private per accrescere e migliorare la ricerca oceanica e le altre ricerche scientifiche.

Ciò che sorprende maggiormente è l’idea di creare delle abitazioni simile a delle isole galleggianti, che possano muoversi liberamente sull’acqua all’interno dell’enorme circonferenza di 4 km. Il che significa che tutto potrà essere spostato e migliorato a seconda delle esigenze del momento. In più, qualsiasi zone potrà essere raggiunta navigando sull’acqua in circa un’ora.

Back to top button
Privacy