Vivere green

Detrazione impianto fotovoltaico dal 50% al 65%, c’è ancora poco tempo per sfruttare il bonus

È scattato il conto alla rovescia per l’accesso agli incentivi statali relativi all’installazione di pannelli solari. Ecco come avvalersi del bonus fotovoltaico. 


Si è parlato molto nei mesi scorsi di detrazioni fiscali per il fotovoltaico, ma c’è ancora molta confusione sul tema. Cerchiamo allora di fare chiarezza sull’attuale normativa per capire a quale detrazione si ha diritto in caso di installazione di un impianto per lo sfruttamento dell’energia solare.

Per prima cosa sgombriamo il campo da un equivoco: il famoso Ecobonus non si può richiedere per il fotovoltaico, trattandosi di un’agevolazione che mira a finanziare gli interventi volti a ridurre il consumo di energia di un immobile, migliorandone l’efficienza complessiva e, di conseguenza, la sua classe energetica. Tra l’altro, l’Ecobonus è l’unica misura di incentivo che presenti l’aliquota al 65%. Il fotovoltaico funziona diversamente: scopriamo insieme come.

L’ultima finestra per approfittare del bonus fotovoltaico

L’unico incentivo a cui può accedere chi decide di installare un nuovo impianto fotovoltaico è il Bonus Casa con aliquota al 50%, noto anche come Bonus Ristrutturazioni, concepito come aiuto per gli interventi di ristrutturazione e la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo caso la soglia di spesa massima per l’accesso al bonus è pari a 96.000 euro, e l’importo può essere portato direttamente in detrazione nella dichiarazione Irpef (suddiviso in 10 quote annuali dello stesso valore).

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Rientrano nell’agevolazione tutte le spese accessorie di progettazione e installazione (Biopianeta.it)

Oltre ai moduli fotovoltaici e agli inverter, rientrano nell’agevolazione tutte le spese accessorie di progettazione e installazione, come pure i sistemi di ottimizzazione e monitoraggio della produzione di energia. Di conseguenza, eventuali spese sostenute per l’acquisto di un impianto di storage, integrato all’inverter o separato, consente di usufruire della detrazione fiscale al 50%, purché siano comunicati all’ENEA tutti gli interventi effettuati.

Ricordiamo il Decreto Semplificazioni del 2022 ha eliminato l’obbligo di Scia al fine agevolare le installazioni di impianti per la produzione di energie rinnovabili: l’intervento non è più considerato “straordinario”, bensì “in libera edilizia”. Lo sconto in fattura, invece, non è più possibile per i nuovi impianti: resta valido solo per chi ha avviato lavori di ristrutturazione prima del 17 marzo 2023.

Per quanto riguarda le scadenze, il Bonus Ristrutturazione con agevolazione del 50% per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia, valido anche per le parti comuni di un condominio, al momento ha come data di scadenza il 31 dicembre 2024. Chi è intenzionato ad approfittarne non perda tempo.

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