Ambiente

Rapporto IEA, la transizione ecologica procede troppo lentamente

Secondo il parere dell'Agenzia Internazionale dell'Energia l'obiettivo di emissioni zero, in tutto il mondo, sembra ancora molto lontano

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) lancia un monito a tutti i paesi del mondo, attraverso il suo rapporto annuale: la transizione ecologica procede ancora troppo lentamente. Il passaggio all’energia pulita e l’obiettivo zero emissioni sembra essere ancora piuttosto lontano; a rivelarlo il World Energy Outlook 2021. L’analisi dell’IEA dimostra, infatti, che, nonostante l’aumento di pale eoliche e panelli solari, il consumo di carbone non è cresciuto in tutto il mondo.


Le emissioni di anidride carbonica sembrano essere dirette verso il loro secondo aumento annuale più grande della storia; questo quanto si evince dal rapporto annuale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia che affronta nel dettaglio la transizione ecologica.

Come accelerare o migliorare la transizione ecologica

Il report World Energy Outlook 2021 esplora alcuni scenari possibili su come il settore energetico globale potrebbe svilupparsi nei prossimi decenni. La transizione ecologica, infatti, sembra destinata a dover affrontare alcune conseguenze inevitabili. Se, ad esempio, tutti i governi rispetteranno gli impegni climatici presi, entro il 2100 le temperature medie globali potrebbero comunque arrivare a 2,1 gradi; più alte dell’obiettivo minimo proposto dall’Accordo di Parigi sul clima. Se, invece, si dovesse procedere con lo scenario Net Zero Emissions entro il 2050, il riscaldamento globale potrebbe limitarsi a 1,5°C.

Come si legge su Ansa, il direttore esecutivo dell’IAE, Faith Birol, avrebbe spiegato come la lenta transizione ecologica mondiale potrebbe rischiare di alimentare una maggiore volatilità dei prezzi. “Non stiamo investendo abbastanza per soddisfare le future esigenze energetiche; e le incertezze stanno preparando il terreno per un periodo estremamente incerto“. Proprio per cercare di porre un rimedio efficace e che agisca in tempo, l’edizione annuale del rapporto IAE è concepita come un ‘manuale’ per la Cop26. Il documento, infatti, suggerisce un’analisi e presenta ai governi alcune strategie possibili per limitare il riscaldamento globale, cercando di arginare gli effetti negativi del cambiamento climatico.

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Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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