Curiosità

L’industria musicale può inquinare di meno: i 15 punti di IMPALA per il cambiamento

Ci capita molto spesso di ricordare ai nostri lettori le moltissime occasioni che l’uomo ha per inquinare il Pianeta del quale è ospite. In effetti, nel momento in cui ci si mette ad analizzare in chiave ecologica ogni azione compiuta dalla nostra specie, si capisce che nulla è ad impatto climatico zero e soprattutto che ogni azione è in qualche maniera migliorabile. Per fare un esempio concreto, quanti di voi hanno pensato che l’industria musicale possa influire in maniera considerevole sull’inquinamento?


Indubbiamente in pochi risponderebbero in maniera affermativa. In realtà quella appena utilizzata è una mezza verità: l’impatto dell’industria musicale sulle difficoltà del nostro Pianeta è abbastanza minimo, ma rimane pur sempre esistente. Ecco perché è bene che, anche in questo settore si prediligano soluzioni quanto più sostenibili ed incentrate sul rispetto dell’ambiente. A tal proposito, l’organizzazione no profit IMPALA (Independent Music Companies Association) ha lanciato una sfida a sé stessa: un programma in 15 punti per rendere l’industria di cui fanno parte i suoi associati sempre più sostenibile.

Tutto è migliorabile

Oltre a fornire un sostegno concreto alle piccole etichette discografiche, IMPALA conta di saper indirizzare queste ultime verso un comportamento consono nei confronti del Pianeta. L’industria musicale in effetti può ridurre le emissioni di carbonio in moltissimi step della sua filiera, partendo dall’elettricità degli uffici amministrativi fino ad arrivare al packaging di un cd o di un vinile.

Industria musicale oggi però significa prettamente streaming. Ecco perché IMPALA conta di coinvolgere anche i più celebri e conosciuti servizi di questo tipo. Un impegno comune è quello che occorre, e questa associazione sembra aver colto alla perfezione lo spirito.

Nonostante l’industria musicale possa inquinare solo in piccola parte, è bene che arrivi quanto prima ad avere impatto zero sull’ambiente. Per far questo occorre una mentalità forte ed un programma dettagliato. Entrambi sono presenti e siamo contenti di potervelo raccontare.

 

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