Curiosità

Le piste ciclabili in aumento grazie alla pandemia: il dolce paradosso

La pandemia di Coronavirus ha letteralmente scosso la popolazione che abita il nostro Pianeta. Questo non solo perché, per la prima volta nell’epoca moderna, ci siamo trovati di fronte ad un pericolo così grande e tangibile. Oltre a ciò infatti sembra che la nostra specie abbia capito definitivamente che l’ambiente e l’ecologia devono tornare ad avere un ruolo centrale nella nostra società. Onde diminuire gli assembramenti sui mezzi pubblici e disincentivare l’utilizzo di automobili inquinanti, in tutto il mondo le biciclette stanno tornando protagoniste. Ciò grazie alla costruzione di nuove piste ciclabili in giro per l’Europa e non solo.


La Federazione Europea Ciclisti (Ecf) ha pubblicato il report annuale 2020 sullo stato dell’arte della realtà di cui è solita trattare. Per una volta i toni sommessi e vuoti di speranze sono stati sostituiti da un quantitativo di dati davvero esaltante. Nonostante suoni un po’ scabroso, dire che la pandemia abbia aiutato il mondo a convincersi che quella delle piste ciclabili sia una soluzione ideale non è affatto sbagliato.

Pedalando per l’Europa

I numeri che ci regala questo report, come detto, sono sorprendentemente benauguranti. Nel solo continente europeo l’investimento legato a piste ciclabili e strade pedonali ha raggiunto quota 1 miliardo di euro. Ad investire, permettendo la costruzione di oltre 1000 chilometri di infrastrutture, non sono stati peraltro esclusivamente i paesi solitamente più attenti al “green”. La rinnovata passione per la bicicletta si è infatti espansa a macchia d’olio in maniera piuttosto omogenea.

Si pensi a Barcellona: nel 2020 sono stati istallati circa 20km in più di piste ciclabili, con un aumento dell’utilizzo della bici pari al 10%. Numeri impressionanti li fa segnalare anche Parigi, dove il vélo ha visto incrementare il suo utilizzo del 70%.

Ma come detto questo cambiamento ha coinvolto tutti i paesi del mondo. Anche capitali del calibro di Londra, Lisbona, Buenos Aires e Bruxelles hanno ampliato il chilometraggio delle proprie piste ciclabili. Nella sfortuna dunque una buonissima notizia per l’ambiente.

 

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