Curiosità

DALLA CINA ARRIVA UN METODO PER IL RIPOPOLAMENTO DEI PAVONI: ECCO COME

Difficilmente riusciamo a capacitarci di come sia stato possibile un disinteresse tanto duraturo da parte della nostra specie nei confronti del mondo che lo circonda. Finiamo di continuo a recriminare rispetto a situazioni precarie, e ci accorgiamo di queste solo nel momento in cui rischiamo di pagare le conseguenze peggiori.


Nulla di nuovo insomma: si tratta di un comportamento tipico dell’uomo. Nel caso che stiamo per raccontarvi però, è avvenuta una commistione tra due concetti apparentemente lontani tra loro. Parliamo del numero dei pavoni presenti in Cina e l’intelligenza artificiale. Questa mescola insolita è causata dal tentativo di ripopolare il paese di questi volatili, nonostante l’assenza di reali esperti sulla questione.

Cosa hanno in mente?

C’è da dire che la quasi totalità degli esemplari di pavone che vivono in cattività in Cina sono frutto di incroci genetici. Nessuno di questi infatti proviene in linea diretta da un volatile “reale“, cioè vissuto liberamente nella natura incontaminata.

Ciò che alcuni scienziati stanno tentando di fare è costruire una banca dati con il genoma degli uccelli più vanitosi del mondo, in modo da poter tentare la via del ripopolamentoforzato“. Nella città di Kunming, da qualche anno, è sorto il Germplasm Bank of Wild Species, una sorta di tentativo moderno di replicare la celeberrima “Arca di Noè“. Qui infatti vengono conservati genomi appartenenti a quante più specie di animali e piante presenti sul suolo terrestre.

Negli ultimi mesi del 2019, nella medesima città, alcuni pavoni verdi di razza “pura” hanno deposto circa 20 uova. Ciò è avvenuto al Kunming Institute of Zoology dell’Accademia cinese delle Scienze. Che sia la soluzione per veder aumentare finalmente il quantitativo di questi pennuti?

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