AmbienteInquinamento

Una legge in Piemonte per vedere le stelle

Una normativa regionale per dirottare le luci che puntano al cielo verso le strade per diminuire l’inquinamento luminoso e regolamentare gli impianti di illuminazione esterna


In Piemonte da adesso in poi le stelle si vedranno brillare di più. Questo grazie ad una normativa votata nell’ultima seduta del consiglio regionale, su proposta del consigliere Nino Boeti, con cui si andranno a “spegnere” le luci che puntano dritte al cielo per dirottarle verso le strade e i marciapiedi in modo da illuminarli e renderli più visibili e quindi sicuri, diminuendo allo stesso tempo l’inquinamento luminoso a causa del quale il Piemonte, così come tutta la pianura Padana, sono di fatto una concentrazione luminosa visibile dallo spazio.

La luce è di fatto eccessiva sia nelle città che nelle campagne, in Italia come altrove, impedendo non solo di poter romanticamente vedere le stelle, ma consumando energia e danneggiando a volte anche gli animali. La sicurezza che deriva dall’illuminazione esterna ha di fatto conseguenze negative che vanno dall’abbagliamento ad un impatto ambientale negativo. Ovviamente non si deve vietare l’illuminazione, ma, come specificato per la legge piemontese, si vuole regolarla rendendola compatibile con il paesaggio e l’ambiente.

Quindi verranno vietati i fasci di luce, sia fissi che roteanti, che sono rivolti verso l’alto; in più verranno imposti dei requisiti tecnici minimi che ogni impianto di illuminazione esterna dovrà possedere. Le illuminazioni dunque dovranno puntare verso terra, benché siano previste deroghe per i monumenti artistici e storici o i grandi impianti sportivi, anche se con limitazioni e modalità specifiche. Inoltre, i Comuni che superano i trentamila abitanti (sotto questa soglia l’attuazione della norma è facoltativa) dovranno approvare piani di illuminazione volti a diminuire l’inquinamento ottico e luminoso e migliorare tutti gli impianti di illuminazione, per diminuire gli sprechi di energia e allo stesso tempo garantire la sicurezza delle persone, degli animali e dell’ambiente.

Photo credit: Twitter.com/ Pixabay.it

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