Curiosità

Festa della Donna senza mimosa a causa della siccità

Fioriture anticipate e assenza di acqua stanno mettendo in pericolo intere coltivazioni

Al di là dello spirito ambientalista che chiede di non recidere i fiori, quest’anno 2023 sarà comunque senza mimosa e la colpa è della siccità. L’assenza di acqua, infatti, ha tagliato di un terzo la produzione di questi fiori, specialmente nelle aree italiane dove era più coltivata.


Per la Giornata Internazionale della Donna 2023 i rametti gialli di mimosa non saranno così diffusi come si potrebbe immaginare. La siccità che, nell’ultimo anno, ha interessato tutto il Paese da Nord e Sud ha portato incredibili danni alle coltivazioni. Come annuncia anche la Coldiretti, infatti, aree come la Toscana si trovano praticamente dimezzate dalla produzione di questo fiore simbolo della primavera e della Festa della Donna. Non solo, la produzione ridotta ha fatto aumentare le quotazioni con prezzi fino a 20 euro per i mazzi più grandi o le piante in vaso. E c’è di più, sempre secondo quanto segnalato da Coldiretti, sembrerebbe persino che siano aumentati i furti nelle coltivazioni private. Un vero caos, dove ovviamente l’assenza del ‘regalo perfetto’ è solo la punta dell’iceberg.

Mimosa Festa della Donna
Ramo di mimosa simbolo della Festa della Donna – BioPianeta

La mimosa in Italia si dimezza

I rametti di mimosa hanno una storia molto affascinante legata alla Festa della Donna. E benché secondo lo spirito ambientalista i fiori non andrebbero mai recisi ma lasciati nelle loro piante, questo fiore in particolare resta comunque il simbolo di questa giornata. Tuttavia, il 2023 potrebbe essere una Giornata Internazionale della Donna senza mimose. Scelto dall’Unione Donne d’Italia per celebrare questa ricorrenza, esistono diverse caratteristiche di questo fiore che lo rendono più che adeguato all’occasione. Come suggerisce il sito Interflora, ad esempio, nel linguaggio dei fiori la mimosa rappresenta la forza e la femminilità. Ma è utilizzata anche per esprimere libertà, sensibilità e indipendenza. Tutte qualità che rispecchiano in pieno la causa promossa in occasione della Festa della Donna.

In Italia questo fiore cresce spontaneamente e la sua fioritura, in genere, avviene proprio qualche settimana prima dell’8 marzo. Tuttavia, quest’anno le cose sembrano cambiate. Come riporta il sito Green Report, Versilia, Viareggio e Pescia sono tra i più importanti in Italia per la produzione di mimosa. Contribuiscono sia al vivaismo che al 30% del Pil agricolo regionale. Purtroppo la siccità ha stravolto anche questo comparto. La Coldiretti Toscana ha annunciato la perdita di una mimosa su tre nel 2023 a causa dell’assenza di acqua. Questo ha tagliato almeno il 30% della produzione e fatto aumentare i prezzi. Come conseguenza pare che i consumatori si siano diretti verso l’acquisto di fiori diversi come il tulipano o il garofano.

Pianta di mimosa
Ramo di mimosa nella pianta – BioPianeta

Dopo le fioriture anticipate di novembre, che hanno dimostrato come la natura sia entrata in tilt a causa del cambiamento climatico, la primavera potrebbe presentarsi addirittura senza fiori. La scarsità di acqua, infatti, è un problema cruciale per le piante che non trovano difatti le risorse con cui alimentarsi e crescere. E se in certe aree si sono sviluppati sistemi di irrigazione artificiale è chiaro come questi non riescano ad essere sufficienti ovunque. Insomma, la Festa della Donna senza mimosa potrebbe essere solo un ennesimo segnale d’allarme e, insieme, di richiesta d’aiuto da parte della natura.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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