
Uno dei bonus più attesi è ancora fermo al via - biopianeta.it
Molti italiani vedo scomparire uno dei bonus più apprezzati degli ultimi anni, l’annuncio, purtroppo è già ufficiale.
Negli ultimi anni, i bonus sono diventati una sorta di appuntamento fisso con cui milioni di italiani cercano di ottenere un po’ di respiro. Dall’assegno unico al bonus trasporti, dagli incentivi per la casa a quelli per l’energia, ogni misura ha generato attese e una buona dose di confusione.
Tra annunci, rinvii e fondi limitati, districarsi nel labirinto delle agevolazioni non è mai semplice, specialmente quando le novità sono all’ordine del giorno. Un esempio è quanto recentemente successo a uno dei bonus più apprezzati, nessuna partenza, ma solo un grande malinteso che ha generato aspettative infondate.
Addio al Bonus Psicologo 2025
Negli scorsi giorni si è diffusa la notizia che il famoso “click day” per richiedere il Bonus Psicologo 2025 sarebbe dovuto partire il 25 luglio. Ma mentre in rete si moltiplicavano dubbi e proteste, dal ministero della Salute è arrivata una smentita secca, nessuna data era mai stata fissata.

Il dicastero ha chiarito che il decreto interministeriale, firmato sia dal ministro della Salute che da quello dell’Economia, è ancora fermo alla Corte dei Conti. Solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si conosceranno i tempi precisi, con almeno 30 giorni di preavviso sul sito dell’Inps prima dell’apertura delle domande.
Nel frattempo, il ministero ha confermato che è già previsto un incontro con l’Inps per stabilire una finestra temporale che garantisca pari opportunità a tutti. Ma resta il nodo principale, le risorse disponibili sono drammaticamente insufficienti rispetto al numero di persone che si stima possano averne bisogno.
L’allarme arriva da Pubblica, ente del terzo settore che ha stimato, per il 2025, un totale di circa 400mila richieste di Bonus Psicologo. Il problema è che al momento i fondi possono coprire solo 6.300 domande, poco più del’1%, una percentuale che rischia di lasciare fuori parecchi richiedenti.
Proprio per questo motivo, Pubblica ha dato il via a una mobilitazione nazionale, per creare una proposta di legge dal titolo Diritto a stare bene. L’obiettivo è garantire uno psicologo gratuito a chiunque ne abbia bisogno, trasformando il benessere mentale in un diritto reale e non in una lotteria digitale.
Nel frattempo, chi è interessato al bonus deve tenersi pronto, serviranno solo lo Spid e l’Isee, che in questo caso si può anche autocertificare. Basterà poi accedere al portale Inps, niente ricette, niente passaggi complicati, solo due requisiti chiave, essere cittadini maggiorenni con un Isee sotto i 50mila euro.



