
Nuovo contributo econmico per le famiglie italiane - biopianeta.it
Novità per le famiglie italiane: è in arrivo un contributo economico potenziato che potrà dar sollievo e ristoro. Ecco tutti i dettagli.
Il Governo Italiano ha introdotto significative novità nella Legge di Bilancio 2025 per potenziare il sostegno economico alle madri lavoratrici, ampliando la platea delle beneficiarie e aumentando le risorse a disposizione. Si tratta di un intervento pensato per favorire in particolare le famiglie numerose e per estendere il beneficio anche alle lavoratrici autonome, un segmento precedentemente escluso dalle misure sperimentali.
Nuovo Bonus per le mamme lavoratrici: chi può beneficiarne
Il bonus per le mamme 2025 è ora accessibile a un ampio gruppo di donne lavoratrici. Possono richiedere il contributo:
- le lavoratrici dipendenti (escluse quelle domestiche);
- le lavoratrici autonome iscritte all’INPS o alla Gestione Separata.
Per accedere al beneficio, sono richiesti alcuni requisiti fondamentali:
- un reddito annuo da lavoro inferiore a 40.000 euro;
- almeno due figli a carico, oppure tre figli per ottenere il beneficio pieno.

Queste condizioni intendono favorire in modo particolare le famiglie con più figli, offrendo un aiuto concreto alla genitorialità e al lavoro femminile.
Con l’entrata in vigore della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, che disciplina il bilancio dello Stato per il 2025, sono state introdotte modifiche sostanziali alle precedenti disposizioni. In particolare, si segnala:
- estensione dell’esonero dai contributi previdenziali anche alle lavoratrici autonome, una categoria inizialmente esclusa dalla sperimentazione del 2024;
- l’esonero contributivo è previsto per le madri con almeno tre figli fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo;
- è previsto inoltre un esonero contributivo per chi ha due figli, esteso fino al 10° anno di età del minore.
Queste misure vanno nella direzione di un sostegno più ampio e inclusivo, riconoscendo il valore sociale ed economico della maternità anche nelle forme di lavoro autonomo.
Il potenziamento del bonus è sostenuto da un incremento significativo delle risorse stanziate. Nel 2025, infatti, il fondo complessivo ammonta a 480 milioni di euro, grazie a un contributo aggiuntivo di 180 milioni previsto dall’articolo 6 del Decreto Legge n. 95/2025, che si somma ai 300 milioni già stanziati nella Legge di Bilancio.
L’importo riconosciuto a ogni madre avente diritto è di circa 40 euro netti al mese, erogati in un’unica soluzione annuale nel mese di dicembre. È importante sottolineare che questa somma:
- non è soggetta a tassazione;
- non incide sul calcolo dell’ISEE, rendendo così il bonus particolarmente vantaggioso per le famiglie.
Requisiti dettagliati per l’accesso al bonus
Per ottenere il bonus, le madri lavoratrici devono:
- essere dipendenti o autonome regolarmente iscritte alla previdenza sociale dell’INPS;
- avere almeno due figli, con il minore di età inferiore a 10 anni, oppure tre figli con il più piccolo sotto i 18 anni;
- percepire un reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro all’anno.
Questi criteri puntano a garantire un sostegno mirato alle madri che affrontano le sfide della conciliazione tra lavoro e famiglia, soprattutto in presenza di un numero consistente di figli.
L’approvazione di queste misure rientra in un più ampio impegno del Governo della Repubblica Italiana, guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, volto a sostenere politiche familiari e sociali efficaci. La decisione di ampliare il bonus e di includere le lavoratrici autonome testimonia la volontà dell’esecutivo di adattare le politiche pubbliche alle esigenze reali delle famiglie italiane.
Dal punto di vista normativo, la Legge 207/2024 rappresenta un tassello fondamentale per il bilancio statale 2025, con disposizioni che favoriscono la crescita economica e sociale del Paese, in linea con i principi costituzionali che regolano l’azione del Governo e il sostegno alle famiglie.