
Tecniche generali per la pulizia delle porte di casa (www.biopianeta.it)
Pulire le porte di casa, sia interne che esterne, rappresenta un’attività fondamentale non solo per mantenere un ambiente salubre e ordinato.
La prima operazione imprescindibile è la rimozione della polvere, effettuata con un piumino o un panno morbido, facendo attenzione a raggiungere anche intarsi, scanalature e spigoli. Successivamente, in base al tipo di materiale, si procede con la detersione vera e propria, preferibilmente con panni ben strizzati per evitare eccessi di umidità. Tra i rimedi più diffusi per chi predilige metodi naturali vi sono soluzioni di acqua e aceto o acqua e sapone neutro.
È fondamentale completare il trattamento con un risciacquo mediante un panno umido, che elimini ogni residuo di detergente, e una scrupolosa asciugatura per prevenire la formazione di aloni o goccioline.
Pulizia specifica per ogni tipologia di porta
Le porte di casa si distinguono per materiali e finiture, che influenzano le modalità di manutenzione.
Porte in legno (marrone, grezzo, noce)
Il legno, materiale caldo e resistente, richiede particolare cura a causa della sua porosità. Per le porte in legno marrone si consiglia di spolverare con un panno asciutto e pulire con un panno inumidito con acqua tiepida e sapone neutro. In alternativa, una miscela di acqua e aceto di mele (un bicchiere per un secchio d’acqua) può essere impiegata, con risciacquo accurato a seguire.
Le porte in legno grezzo beneficiano dell’uso del sapone di Marsiglia, sciolto in acqua tiepida, mentre le porte in legno di noce – considerato un materiale pregiato – si puliscono efficacemente con una soluzione di acqua, aceto bianco e qualche goccia di olio d’oliva, che deterge e lucida contemporaneamente. Anche il latte, diluito in acqua, può essere utilizzato per nutrire il legno di noce.
Porte in laminato e impiallacciate
Le porte in laminato sono robuste e di facile manutenzione: basta un panno morbido imbevuto di acqua calda e sapone neutro, seguito da risciacquo e asciugatura. Le porte impiallacciate, invece, si compongono di un pannello interno meno pregiato ricoperto da un sottile strato di legno nobile; vanno trattate con prodotti specifici per il legno o con sapone di Marsiglia diluito, evitando detergenti aggressivi come alcol o ammoniaca. Una lucidatura periodica con olio di lino aiuta a mantenere la superficie in ottime condizioni.

Porte laccate e bianche
Le superfici laccate sono particolarmente delicate: la pulizia si esegue con un panno in microfibra leggermente umido e asciugatura immediata. Per una pulizia più profonda, si può utilizzare acqua tiepida con sapone neutro, risciacquando e asciugando con panni morbidi. Nel caso di porte laccate bianche, si può anche impiegare una soluzione di acqua e aceto, facendo attenzione a non strofinare troppo per evitare danni.
Le porte bianche in laminato, meno soggette a ingiallimenti, richiedono comunque una pulizia regolare con panni morbidi e detergenti delicati, evitando prodotti aggressivi che potrebbero alterarne il colore.
Porte interne in vetro
Le porte in vetro, apprezzate per la capacità di far filtrare la luce naturale, possono avere finiture opache, satinate o sabbiate. Per la pulizia si utilizzano prodotti specifici o soluzioni casalinghe a base di acqua, aceto e alcol. È indispensabile impiegare panni non abrasivi per evitare graffi e procedere con movimenti circolari su entrambi i lati della porta. Le superfici satinate vanno spolverate con panni elettrostatici prima della detersione, mentre quelle sabbiate richiedono una delicata spazzolatura con setole morbide.
Porte scorrevoli
Oltre alla pulizia della superficie, è fondamentale mantenere pulito anche il binario inferiore, dove polvere e detriti possono ostacolare lo scorrimento. Per questo si consiglia l’uso di scope a setole morbide o aspirapolvere, per rimuovere efficacemente ogni residuo.