
Le acque che funzionano contro la cellulite - biopianeta.it
Acque “brucia grassi” come anti-cellulite: quali sono i risultati e in che modo elimina i liquidi in eccesso?
In estate, con il conseguente aumento della sudorazione, il nostro organismo perde importanti quantità di liquidi, rendendo fondamentale un’adeguata idratazione. Sebbene l’acqua naturale rappresenti la scelta migliore, soprattutto in assenza di attività fisica intensa, molte persone preferiscono bevande più aromatiche, spesso a discapito della propria salute. Negli ultimi anni, sul mercato si sono diffuse le cosiddette acque funzionali e acque aromatizzate, proposte come alternative salutari alle bibite gassate zuccherate o edulcorate artificialmente. Utili anche per combattere la ritenzione idrica e quindi gli effetti della cellulite, ecco quali sono le acque migliori.
Le acque funzionali: cosa sono e quali effetti promettono
Le acque funzionali sono bevande arricchite non solo con aromi naturali come limone o frutti rossi, ma anche con vitamine, sali minerali ed estratti vegetali. Marchi noti come San Benedetto con la linea Aquavitamin, Levissima+ e Sant’Anna beauty si rivolgono a un pubblico attento al benessere, offrendo prodotti che promettono benefici specifici, quali il miglioramento dell’idratazione, il supporto al metabolismo o l’aiuto nella riduzione degli inestetismi cutanei come la cellulite.
Un esempio recente è la gamma Vitasnella spécifique, che propone due varianti da 250 ml: una al gusto mora e lampone, indicata per “ridurre gli inestetismi della cellulite”, e un’altra all’ananas, definita “brucia grassi” per il presunto sostegno al “metabolismo dei lipidi”. Gli ingredienti principali includono estratti naturali di Vitis vinifera per l’effetto anti-cellulite e di Garcinia cambogia e Citrus aurantium (arancio amaro) per l’azione lipolitica.

Tuttavia, le concentrazioni di questi principi attivi risultano talmente basse da mettere in dubbio l’efficacia reale delle bevande. Inoltre, è importante segnalare che la Garcinia cambogia, sebbene popolare, è stata associata a gravi effetti collaterali, tanto da spingere il Ministero della Salute a richiedere avvertenze sulle confezioni e nelle pubblicità.
Gli alimenti funzionali e i nutraceutici non possono essere equiparati ai farmaci, in quanto mostrano generalmente effetti blandi e insufficienti a risolvere patologie o condizioni complesse come la cellulite, che colpisce fino al 90% delle donne.
Acque funzionali o frutta fresca? Il parere della dietista
Secondo la dietista Abril Gonzalez Campos, i consumatori dovrebbero preferire il consumo diretto di frutta fresca come ananas, uva e arance rispetto alle acque funzionali arricchite con estratti vegetali. Il motivo è duplice: da un lato il costo delle bevande è elevato, circa 4 euro al litro, mentre la frutta fresca offre un miglior rapporto qualità-prezzo e una maggiore quantità di sostanze benefiche naturali; dall’altro, gli effetti positivi della frutta intera sulla salute sono ampiamente documentati.
Inoltre, l’esperta ribadisce che nessun alimento o integratore può “bruciare i grassi” in modo significativo senza l’apporto di una regolare attività fisica, che rimane il metodo più efficace per stimolare il metabolismo lipidico e migliorare la composizione corporea.
Nel complesso, dunque, mentre le acque brucia grassi e anti-cellulite rappresentano una tendenza commerciale attuale, la scienza e la pratica nutrizionale indicano con chiarezza la necessità di un approccio più equilibrato e consapevole, che valorizzi la qualità degli alimenti e uno stile di vita attivo per raggiungere risultati duraturi e salutari.



