Ambiente

Ora possiamo far crescere delle piante rigogliose anche nel deserto: la nuova tecnologia che cambia tutto

Il cambiamento climatico e il relativo aumento delle temperature stanno mettendo dura prova l’agricoltura. Ma ora possiamo far crescere delle piante rigogliose anche nel deserto.

Molti agricoltori utilizzano metodi di coltivazione tradizionali, dunque non hanno a disposizione serre ad alta tecnologia. Ma c’è un’evidente necessità di trovare soluzioni nuove che siano in grado di superare lo scoglio del cambiamento climatico.

Questa necessità ha fatto nascere le aziende agtech come Iyris, che ha sede a Riyadh, Abu Dhabi e Delaware. Si tratta di una startup, che rappresenta un vera ancora di salvezza per gli agricoltori preoccupati per gli effetti negativi del cambiamento climatico. Per mettere in pratica questo “aiuto”, la start up ha individuato delle soluzioni agricole, per i quali sono stati necessari 16 milioni di dollari di finanziamenti.

Con lo scopo di trovare soluzioni efficaci al cambiamento climatico, che sta mettendo a dura prova l’agricoltura in tutto il mondo, soprattutto in alcune aree del pianeta, è nata una start up che intende rispondere a questo problema.

Ora possiamo far crescere delle piante rigogliose anche nel deserto

Le risorse economiche fornite hanno lo scopo di finanziare non solo la crescita dell’azienda, ma anche di investire pesantemente per aiutare quelle coltivazioni di prodotti freschi e di qualità a resistere in zone difficili e aride, che crescono a causa del riscaldamento globale.

Negli Stati uniti, più precisamente a San Francisco è già operativo da diverso tempo il fondo per il clima e la sostenibilità: Ecosystem Integrity Fund (EIF). Questa fondazione ha dato il via al progetto che ha coinvolto anche altre realtà.

Come coltivare nelle zone più aride del mondo
Coltivare nel deserto grazie a nuove tecnologie innovative – Biopianeta.it

Per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico il progetto si è concentrato soprattutto su tecnologie costose e rare. Che, seppur valide, sono piuttosto difficili da adottare. Lyris, invece, si rivolge al mondo che adotta soluzioni assai meno costose. Il target a cui ci si rivolge utilizza metodi agricoli tradizionali, anche se moderni.

Si pensi a soluzioni come coperture in polietilene, acrilico, reti ombreggianti e schermi per mitigare l’impatto ambientale sulla produzione agricola su larga scala. In queste strategie sono inclusi anche campi e tunnel che hanno lo scopo di arginare il danno ecologico.

In tutti questi casi si tratta di metodi più accessibili e pratici, che possono essere adottati per un uso diffuso. Lyris sta sviluppando tecnologie che permetteranno di coltivare nel deserto. Per farlo ha utilizzato tecnologie di blocco del calore, che prevede l’uso un additivo alla produzione di polietilene.

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