Salute e benessere

Esfoliare la pelle, forse lo hai sempre fatto nel modo sbagliato: ecco l’ingrediente da non mettere mai nello scrub fai da te

Curare la pelle nel modo sbagliato significa fare più danni che altro: bisogna informarsi sui trattamenti e su come agire al meglio.

Le regole di bellezza, di un’ottima beauty routine vedono questi passaggi: detersione, esfoliazione idratazione e protezione. Il viso quindi va sempre lavato con un detergente delicato (si scelga quello che più si preferisce in base al tipo di pelle) e dopo si passerà a un agente esfoliante, importante per mantenere la pelle sempre lucida e rimpolpata.

A cui si aggiunge lo step dell’idratazione che prevede l’utilizzo di sieri e creme, sempre in base al proprio tipo di pelle. Chi poi volesse, potrà aggiungere alla beauty routine la protezione solare, che può trovarsi in una crema da applicare prima della crema viso che si è soliti utilizzare, oppure nel fondotinta, quindi da applicare successivamente agli step precedenti.

Tra tutti i passaggi, lo step principale è proprio quello dell’esfoliazione: il più importante in termini di risultato, ma anche il più complicato perché più invasivo. Anche le stesse estetiste insistono quotidianamente con l’importanza dello scrub, sia per il corpo che per il viso, ma è bene capire come farlo e ogni quanto. Innanzitutto, in base alla grana della pelle, si può scegliere se optare per uno scrub enzimatico o meccanico.

Scrub meccanico, attenzione a utilizzare certi ingredienti fai-da-te: potreste rovinarvi il viso

Nel primo caso si parla di acidi che, a contatto con la pelle, fanno reazione con le cellule più invecchiate, tirandosele a sé. Nel secondo caso, invece, si parla dello scrub più comune, che attraverso i granuli presenti al suo interno provoca un’esfoliazione meccanica. In quest’ultimo caso potrebbero riscontrarsi irritazioni in caso di pelle sensibile, proprio per questo è fondamentale capire cosa evitare di metterci all’interno, soprattutto nei casi fai-da-te.

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A differenza di quanto si possa pensare, un buono scrub si può creare anche con gli alimenti che abbiamo in cucina, senza spendere troppi soldi in prodotti già pronti. Il miele, l’olio di oliva ma anche il caffè, ad esempio, sono ingredienti fondamentali per un ottimo scrub, ma nel caso in cui si avesse pelle secca, o comunque sensibile c’è un ingrediente spesso utilizzato che invece andrebbe proibito assolutamente per evitare di ritrovarsi con la pelle ancora più secca simile alla cartavetra.

Si parla proprio dei granelli di sale grosso che di solito vengono utilizzati come componenti di scrub fai-da-te suggeriti da vari blog online. È importante specificare che il sale è molto performante ma va utilizzato solo nei casi di pelle grassa, o pelle molto spessa. Nel caso di pelle mista, secca o sensibile non va mai usato neanche in piccole dosi, meglio utilizzare un’esfoliazione meno aggressiva, come la posa del caffè ad esempio.

Claudia Manildo

Giornalista pubblicista e content editor, sono laureata all’Università di Siena in Comunicazione e all’Università di Parma in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivere, oltre che un lavoro, è una missione quotidiana. Sono editor e correttore bozze freelance e nel tempo libero recensisco libri. Appassionata di sociologia e di interazione uomo-macchina, nel 2022 ho pubblicato il mio primo saggio per deComporre Edizioni.
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