Tecnologia

Sembra una pianta, ma è un robot: ciò che in grado di fare lascia a bocca aperta

Un team di ingegneri ha recentemente lanciato un robot rivoluzionario: si comporta come se fosse una pianta. Ecco cosa è in grado di fare.

I tempi moderni pullulano di macchine robotizzate e di umanoidi che somigliano sempre di più a noi esseri in carne ed ossa, soprattutto perché dispongono di una tecnologia ai limiti della fantascienza. Una delle aziende più importanti al mondo nel settore della robotica è senza dubbio la Boston Dynamics.

Il colosso tech dello Stato del Massachusetts ha prodotto un’infinità di modelli rivoluzionari, che hanno letteralmente cambiato il settore e il mondo intero. Gli esemplari robotici più famosi dell’azienda americana sono il Big Dog, il Little Dog, il Petman e, soprattutto, il fenomenale Atlas. Tuttavia, un’altra prestigiosa società ha recentemente creato un innovativo robot senza gambe.

Il rivoluzionario robot che somiglia ad una pianta

L’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova ha presentato uno dei robot più innovativi dell’ultimo decennio: il FiloBot. Quest’ultimo, che possiede un corpo costruito con materiali stampati in 3D, trae ispirazione dalle piante rampicanti. Il suo obiettivo principale è quindi quello di arrampicarsi sugli alberi o su qualsiasi oggetto, sfruttando le sua particolari caratteristiche di adattabilità.

rivoluzionario robot arrampicante
FiloBot (foto YouTube New Scientist) – biopianeta.it

In altre parole, è in grado di modellare le proprie forme in base al contesto e all’oggetto su cui deve arrampicarsi. I progettisti lo hanno infatti dotato di una speciale termoplastica, che gli permette di allungarsi e di restringersi in pochissimi secondi.

La geniale idea è giunta dopo aver studiato attentamente le radici e le piante arrampicanti. Queste ultime riescono ad avanzare e ad allungarsi grazie alla divisione cellulare, la quale genera nuovi germogli in base alla luce e alla gravità. Il FiloBot cerca perciò di riprodurre il medesimo processo, ma in modo artificiale. Gli ingegneri hanno infatti installato una serie di sensori, che simulano le capacità delle piante.

Ciò significa che il robot dell’azienda genovese è in grado di orientarsi grazie alla percezione della luce e della gravità. Si tratta quindi di una e propria pianta rampicante robotica, poiché riesce ad arrampicarsi ovunque sfruttando lo stesso meccanismo presente in natura.

Quali possono essere allora i suoi utilizzi? Innanzitutto, il FiloBot potrebbe esplorare ambienti complessi e perlustrare aree difficilmente raggiungibili. Ciò che sorprende maggiormente è l’autonomia e i bassissimi costi energetici e di materiale. I progettisti lo hanno infatti dotato di un particolare sistema, che gli consente di risparmiare energia nei momenti passivi, cioè quando avanza più lentamente.

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