Palpitazioni improvvise: se si associano a questi sintomi devi correre dal cardiologo
Se le palpitazioni improvvise si dovessero associare a dei sintomi bisogna correre subito dal cardiologo: ecco i campanelli d’allarme.
Un po’ tutti hanno sentito almeno una volta nella vita il cuore battere improvvisamente più forte o velocemente, anche senza uno sforzo fisico. In genere, queste palpitazioni riflettono in realtà un improvviso cambiamento della frequenza cardiaca e in alcuni casi bisogna preoccuparsi.
La maggior parte delle volte, le palpitazioni improvvise non sono pericolose quando si verificano in persone che non hanno delle patologie cardiovascolari, anche se inizialmente in molti temono che possa esserci un problema cardiaco. L‘intensità delle palpitazioni in una persona non determina la gravità della condizione.
Tuttavia, le cose cambiano nel caso in cui questi eventi si palesano in soggetti con malattie cardiovascolari, ma soprattutto quando le palpitazioni sono accompagnate a dei sintomi. In tali situazioni, infatti, le palpitazioni possono essere veri e propri segnali d’allarme ai quali fare attenzione e consultarsi subito con un cardiologo.
Palpitazioni improvvise sintomi: quando sono pericolose
Le cause delle palpitazioni sono numerose e il più delle volte benigne. I fattori sono legati più allo stile di vita come uno sforzo fisico intenso, il consumo di alcol, tabacco, caffeina o anche la mancanza di sonno, ma anche stress e forti emozioni. Tuttavia, alcune volte le palpitazioni possono suggerire una patologia cardiaca.
Per questo motivo è molto importante tenere presente i sintomi e nel caso agire subito di conseguenza per non perdere tempo. Nel caso in cui le palpitazioni improvvise si manifestano insieme a mancanza di respiro, dolore o fastidio al torace, vertigini. Ma anche dolore alla mascella, alla schiena, al collo o alla spalla è importante chiamare subito il 118 o recarsi al pronto soccorso perché potrebbero essere segnali di un attacco cardiaco.
È importante anche controllare la frequenza cardiaca, in quanto può dirsi pericolosa se ci sono 100 battiti al minuto quando non di eseguono attività faticosa o quando si è a riposo. In questo caso, il suggerimento è quello di consultare subito un cardiologo per degli accertamenti sulla salute ed escludere qualsiasi patologia cardiaca.
Per ridurre le palpitazioni cardiache, è necessario iniziare trattando la loro causa: il consumo di alcol o caffeina deve essere ridotto. Nel caso in cui le palpitazioni sono dovute a stress o ansia, bisogna occuparsi delle ragioni per cui questi stati d’animo di palesano. Come sempre il consiglio è farsi controllare periodicamente e tenersi sempre in forma.