Salute e benessere

“Gli effetti dell’arte sulla salute”, i nuovi studi sono una svolta: cosa è stato scoperto

Quando ci troviamo di fronte a qualcosa di bello, il nostro cervello reagisce in modi sorprendenti: i risultati di un nuovo studio


L’arte, in tutte le sue forme, ha un impatto profondo sulla salute umana. Non si tratta solo di apprezzare un quadro in una galleria o ascoltare una sinfonia in un concerto. Ma di comprendere come l’arte possa influenzare positivamente il benessere fisico e mentale delle persone. Questo fenomeno, studiato da diversi ambiti scientifici, ha portato alla luce una serie di benefici che vanno oltre il puro piacere estetico. Oggi, una nuova ricerca apre nuovi mondi. 

Questa innovativa tecnologia non solo fornisce una forma visiva alle sensazioni fisiche ed emotive che l’arte suscita in noi. Ma ha anche l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di esplorare musei e gallerie. Partecipare a eventi artistici o lavorare su progetti artistici con altre persone può favorire la connessione sociale e la coesione comunitaria.

Arte e salute: il nuovo studio

L’arte agisce come catalizzatore per la formazione di legami, contribuendo a ridurre l’isolamento sociale e a migliorare il senso di appartenenza.

Esplorare l’arte, sia attraverso l’osservazione che la creazione, può ridurre lo stress e l’ansia. La contemplazione di opere d’arte può indurre uno stato di rilassamento mentale. Mentre il coinvolgimento attivo nella produzione artistica può fungere da sfogo emotivo e canalizzare le emozioni negative.

Numerosi studi hanno dimostrato che l’arte può migliorare il benessere mentale, riducendo i sintomi di depressione e migliorando l’autostima. Partecipare a attività artistiche, come la pittura, la scrittura o la musica, può fornire un senso di realizzazione e di gratificazione personale.

Arte e cervello
Arte e salute: la svolta – (biopianeta.it)

Quando ci troviamo di fronte a qualcosa di bello, il nostro cervello reagisce in modi sorprendenti. È questo il cuore di un innovativo esperimento promosso da Art Fund, l’organizzazione benefica britannica dedicata alla promozione della cultura. In occasione del suo 120° anniversario, Art Fund ha collaborato con la società di effetti speciali The Mill e l’artista multimediale Seph Li, per creare una tecnologia pionieristica che visualizza in tempo reale le onde cerebrali degli spettatori mentre osservano opere d’arte.

Il prototipo sviluppato, un dispositivo leggero e compatto da indossare sulla fronte, trasmette gli impulsi elettromagnetici del cervello su un monitor. Questi dati vengono poi elaborati da un software che genera incredibili ricostruzioni in 3D delle reazioni cerebrali degli spettatori. Il risultato? Gli osservatori possono vedere graficamente come il loro cervello risponde alle opere d’arte.

Il primo test di questa tecnologia è avvenuto alla Courtauld Gallery di Londra. Qui i visitatori hanno avuto l’opportunità unica di osservare le loro stesse reazioni cerebrali di fronte ai capolavori di artisti del calibro di van Gogh, Cézanne, Manet e Monet. Secondo Will Macneil, direttore creativo di The Mill, “Quando un utente è più attento, i nastri si allargano; quando cerca di dare un senso a qualcosa che confonde, i nastri iniziano a formare una spirale e si intrecciano. Quando lo spettatore vede qualcosa che riconosce, appaiono riflessi luminosi”.

Questo esperimento ha dimostrato che le visualizzazioni in 3D delle onde cerebrali sono più oscillanti e profonde di fronte a capolavori come l’autoritratto di van Gogh, mentre sono più “corte” e acute di fronte a opere come “Shell Building Site” di Leon Kossoff. Il 34% dei visitatori si sente “incuriosito” davanti alle opere di van Gogh, mentre il 27% si sente “rilassato” di fronte a opere come quelle di Kossoff.

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