Tecnologia

L’olio da cucina al posto della benzina, ora funziona per davvero: l’esperimento italiano

Una nuova scoperta ha lasciato tutti senza parole: l’olio da cucina può sostituire la benzina. La mobilità cambierà per sempre.


Il cambiamento climatico sta progressivamente influenzando le scelte di milioni di persone in tutto il mondo, in particolar modo nel settore della mobilità. L’Unione Europea intende ad esempio fermare la produzione di veicoli a motore endotermico dal 2035, soprattutto per mitigare gli effetti causati dal pericoloso gas serra.

Per questo motivo, le case automobilistiche stanno lavorando duramente sulla famosa transizione all’auto elettrica. Tuttavia, l’elettrificazione presenta ancora innumerevoli problemi, come ad esempio lo smaltimento delle batterie, la distribuzione delle colonnine per la ricarica, l’autonomia e gli elevati costi dei veicoli elettrici.

In attesa che tutti questi problemi vengano risolti, alcuni progettisti stanno sviluppando delle alternative agli attuali metodi di locomozione, che siano più green e sostenibili.

L’olio da cucina al posto della benzina

Esiste fortunatamente una lunga lista di carburanti che potrebbero sostituire provvisoriamente l’attuale benzina o diesel. Entrambi sono infatti delle sostanze particolarmente dannose per l’ambiente, poiché rilasciano degli agenti inquinanti nell’aria. Alcuni ricercatori stanno infatti lavorando ai famosi carburanti sintetici, i quali sono solitamente ottenuti dal carbone, dal gas naturale, dalle biomasse o dalla CO2.

Olio per far funzionare le macchine
L’olio da cucina al posto della benzina – biopianeta.it

Si tratta quindi di sostanze appositamente prodotte per ridurre le emissioni di gas serra. Uno dei più famosi è senza dubbio l’e-fuel, che è una delle numerose varianti di carburante sintetico. La sua produzione avviene grazie all’utilizzo dell’acqua e dell’anidride carbonica, la quale viene addirittura aspirata dall’ambiente.

Tuttavia, i ricercatori hanno recentemente compiuto un’altra grandissima scoperta: l’olio da cucina sarebbe un perfetto sostituto della benzina. In modo particolare, un operatore ferroviario belga ha inserito l’olio da cucina esausto nel serbatoio di una locomotiva. Il test ha rivelato che le emissioni di CO2 rilasciate dal treno alimentato dall’olio, sono scese dell’84% rispetto alla tradizionale alimentazione a diesel.

Questa sorprendente scoperta ha ovviamente lasciato tutti senza parole. La società Lineas che gestisce i treni ora punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 42% entro il 2030, utilizzando proprio l’olio da cucina.

Per la precisione, l’azienda belga ha introdotto nel serbatoio della locomotiva un biofuel chiamato FAME (Fatty Acid Methyl Ester). Quest’ultimo è infatti ottenuto da alcune materie prime, come ad esempio l’olio da cucina usato.

Bisogna inoltre ricordare che questa particolare sostanza è già utilizzata nelle imbarcazioni e in altri sistemi, ma non era mai apparsa nel mondo delle locomotive. La società Lineas ha inoltre dichiarato che i test si protrarranno fino a giugno, dopodiché dovrebbero arrivare la convalida e la messa in servizio.

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