Hai trovato delle lumache nelle piante? Ecco come tenerle alla larga senza danneggiarle
Ci sono diversi modi per impedire che le lumache banchettino con le nostre piante senza danneggiare questi gasteropodi utili per l’ambiente.
Nel nostro Paese le lumache sono una presenza molto frequente. Proliferano grazie al clima sufficientemente umido e assolvono una funzione molto importante negli ecosistemi. Non solo hanno un effetto depurante per il terreno e con le loro secrezioni aggiungono sostanze nutritive: sono anche un delicato anello della catena alimentare. Motivo per cui non bisognerebbe mai ucciderle.
È anche vero però che questi gasteropodi possono fare molti danni alle piante dell’orto, data la loro tendenza a cibarsi di tutte le foglie della varietà coltivate e con una certa famelicità. Non c’è alcun bisogno però di eliminarle, visto che esistono dei rimedi del tutto naturali per tenerle alla larga da orti e giardini senza danneggiarle.
Insomma, ci sono dei metodi piuttosto soft per allontanare le lumache e impedire che nutrendosi di piante coltivate possano provocare danni. I gasteropodi infatti dalla base della pianta raggiungono facilmente le foglie per mangiarle.
Lumache, come tenerle lontane dalle piante senza danneggiarle
Le lumache preferiscono “banchettare” su alcune piante in particolare, come lattuga, indivia, lattughino, rucola, zucchine, asparagi e cavoli. Ma ci sono anche fiori e verdure che risultano poco graditi a questi molluschi, vediamo quali sono.
Le lumache sono infastidite da piante (che fungono così da repellenti naturali) come lavanda, salvia, aglio e cipolla, nasturzio, felci e piante grasse (tutte le piante con foglie appuntite o ricche di aculei sono sgradite alle lumache, che rischiano di ferirsi).
Ci sono anche altri metodi naturali per tenere distanti le lumache da giardini e orti. Un ottimo metodo è usare le ortiche – sgradite alle lumache per via del loro odore e per l’effetto urticante – come una sorta di barriera naturale antilumache nell’orto.
Possiamo anche costruire delle mini-trappole creando delle zone particolarmente umide, e dunque gradite ai gasteropodi, per catturare le lumache e trasportarle poi altrove (basta metterle a 300-500 metri di distanza dall’orto o dal giardino). Potremo farlo costruendo delle piccolissime capanne con cortecce d’albero, resti di mattoni, massi e foglie. Annaffiamo poi profondamente il terriccio per renderlo molto bagnato e dunque particolarmente “appetibile” per le lumache che così verranno attirate nella mini-capanna.
Caffè, peperoncino, aceto e olio di neem per tenere alla larga le lumache
Le lumache non sembrano gradire molto nemmeno caffè e peperoncino. Il primo a causa del suo odore, il secondo perché irritante per loro. Anche questi elementi possono tornare utili per creare una barriera contro le lumache. Ci basterà usare i fondi del caffè ridotti in polvere per spargerli lungo il perimetro dell’orto. Sopra la barriera di caffè possiamo poi sminuzzare del peperoncino o spargerlo sotto forma di polvere.
Anche l’aceto – magari diluito in un litro d’acqua e spruzzato sulle parti aeree delle piante – torna utile per tenere lontane le lumache. Stesso discorso per l’olio di neem e il sapone di Marsiglia, da mescolare in un litro d’acqua (all’incirca vanno usati 5 ml di olio di neem), spruzzando poi il composto sempre sulle parti aeree della piante almeno una volta a settimana. L’odore acre dell’olio è un potente deterrente contro le lumache.