Ambiente

Altro che voli aerei, questa industria sta distruggendo il nostro pianeta ad una velocità folle: i dati

Secondo gli ultimi studi, ciò che sta veramente rovinando il pianeta Terra è una particolare industria. Ecco cosa dicono i risultati.


Il cambiamento climatico sta indubbiamente modificando il sistema vitale del pianeta, in particolar modo attraverso gli sbalzi termici e i conseguenti eventi naturali catastrofici. Gli esperti, che studiano quotidianamente il clima terrestre, puntano il dito contro le numerose emissioni di CO2.

Queste ultime sono purtroppo prodotte in grande quantità dai paesi più industrializzati del mondo, come la Cina e gli Stati Uniti. In modo particolare, i paesi che inquinano maggiormente la Terra sono la Cina con quasi 10 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, gli Stati Uniti con oltre 5 miliardi, l’India con 2,5 miliardi ecc. Tuttavia, esiste un settore industriale estremamente nocivo per l’ambiente: i livelli di inquinamento superano addirittura quelli del settore aeronautico.

Il settore industriale che sta rovinando il mondo

Alcuni ricercatori, dopo aver analizzato attentamente i dati, hanno sorprendentemente scoperto che l’industria della plastica è la prima responsabile del riscaldamento terrestre. Anzi, il dato più sconvolgente riguarda la velocità con la quale sta influenzando il cambiamento climatico. Il report ha purtroppo evidenziato che il settore industriale della plastica riscalda l’atmosfera più velocemente dell’industria aeronautica. Per quale motivo questo prodotto diffusissimo inquina così tanto? Innanzitutto, la plastica è ricavata da alcuni sottoprodotti altamente nocivi come il petrolio. E non solo: le fabbriche, che producono quotidianamente materiali di plastica, sfruttano i combustibili fossili per mettere in funzione i propri macchinari.

Industria che inquina maggiormente
Plastica nei mari – (Biopianeta.it)

Le nove plastiche più diffuse al mondo rilasciano inoltre 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno. Si tratta quindi di un materiale altamente inquinante per l’ambiente, soprattutto perché accelera notevolmente il cambiamento climatico. Ciò che ha lasciato tutti senza parole è il fatto che questa tipologia di industria sia addirittura più nociva di quella aerea. Quest’ultima rilascia infatti più di 600 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera terrestre, grazie ai quasi 15 milioni di aerei che ogni anno decollano. Ciononostante, il primato spetta all’industria della plastica, poiché superane notevolmente quella del settore aereo.

In modo particolare, gli scienziati del Lawrence Berkeley National Laboratory hanno scoperto che la produzione di materiale plastico genera ben 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno. Tuttavia, la maggior parte dei rifiuti della plastica finiscono negli oceani terrestri e, indirettamente, persino nel corpo umano.

Tutto questo è possibile grazie alle famose microplastiche, che sono sostanzialmente dei frammenti millimetrici di plastica. Questi ultimi sono purtroppo presenti dappertutto: nei mari, nei laghi, negli animali, nei pesci e anche nell’organismo umano. I ricercatori hanno inoltre affermato che la produzione della plastica aumenterà almeno fino al 2050.

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