Curiosità

Tassa rifiuti e rischio di pagare due volte: i moduli da inviare al Comune

Fare attenzione alla tassa sui rifiuti perché c’è il rischio che venga pagata per due volte: ecco i moduli da inviare al Comune.


La Tari è una delle imposte obbligatorie che bisogna pagare alla Stato. Questa non è uguale per tutti, ma cambia in base ai metri quadrati di un immobile. Tuttavia, ci sono alcune volte che bisogna stare attenti perché c’è il rischio di pagare questa tassa due volte.

Tassa rifiuti: rischio pagare due volte
Tari si rischia di pagarla due volte – biopianeta.it

È bene premettere che la tassa sui rifiuti è dovuta ai contribuenti in caso di detenzione o possesso a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte che siano suscettibili nel produrre rifiuti urbani. Quando si usano i termini di “detenzione” e “possesso” vuol dire che il legislatore si riferisce anche a coloro che hanno preso un immobile in locazione o in comodato d’uso.

Alcune volte si hanno dubbi su che cosa bisogna fare quando c’è il cambio di residenza e cosa dichiarare sia al nuovo che al vecchio comune, soprattutto se nella casa vecchia c’è ancora un membro di famiglia. In merito però ci sono alcuni accorgimenti da conoscere per evitare di pagare la Tari due volte.

Tassa sui rifiuti: i moduli da mandare al comune

Nel caso in cui ci dovessero essere una pluralità di possessori o detentori di un immobile, tutti sono tenuti al pagamento della Tari di quell’immobile. In genere, la documentazione da lasciare è disponibile sul sito web del Comune.

Attenzione alla tassa sui rifiuti
Non pagare due volte la TARI: ecco la procedura – Biopianeta.it

In tal senso, però, è bene sottolineare che ci sono diversi tipi di dichiarazioni Tari: la Dichiarazione di nuova occupazione, che deve essere presentata entro 90 giorni, nella quale bisogna indicare il numero dei soggetti detentori o possessori della struttura. È un documento che deve essere presentato una sola volta e ha validità anche negli anni successivi.

C’è poi anche la Dichiarazione di cessazione da effettuarsi entro il bimestre questo nel caso in cui c’è la cessazione e bisogna indicare al Comune che non si detiene o possiede più l’immobile in questione oggetto del pagamento TARI.

È possibile poi optare per la Dichiarazione di variazione in cui si indica la variazione dei dati per la nuova occupazione e che deve essere presentata nel bimestre successivo alla data in cui ci sono state le modificazioni in merito ai dati dichiarati.

In base alle dichiarazioni, il Comune tutti gli anni procede a calcolare la Tari che ogni contribuente ha il dovere di pagare, provvedendo quindi al relativo avviso di pagamento. Quindi, per evitare di pagare due volte la tassa sui rifiuti è importanti compilare le dichiarazioni e mettere al corrente il Comune delle eventuali novità.

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