Salute e benessere

Dai 60 anni il rischio di infarto si avvicina: per stare in forma questo è il numero di passi da fare al giorno

Dai 60 anni in su il rischio di infarto si avvicina. Per stare in forma è stato indicato qual è il numero di passi da fare al giorno così da allontanare il pericolo.


L’attività fisica, dal canto suo, rafforza l’equilibrio e previene il rischio di cadute legate alla ridotta massa ossea. Ma non solo, visto che lo sport ha un effetto protettivo contro diverse malattie croniche e problemi di salute come quelle legate al cuore.

Rischio infarto dopo 60 anni
Come prevenire gli infarti camminando – biopianeta.it

In molti si chiedono quale sia il miglior allenamento per preservare la salute. Questo soprattutto quando si supera una certa soglia di età, dove iniziano a palesarsi i primi dubbi sugli esercizi fisici. I ricercatori dell’Università di Buffalo negli Stati Uniti hanno dimostrato con i loro studi che fare sport a 60 anni non presenta rischi purché l’attività sia adattata alle condizioni fisiche e allo stato di salute della persona.

Per realizzare lo studio, i ricercatori americani hanno selezionato seimila donne in totale che vivono negli Stati Uniti con un’età compresa tra i 63 e i 99 anni. L’obiettivo era capire quel è il numero di passi da fare al giorno per allontanare il rischio di infarto.

Rischio infarto: ecco quanti passi fare

Praticare attività fisica, qualunque essa sia, è necessaria anche quando si raggiunge un’età avanzata. Le partecipanti al test hanno visto registrare alcuni dati importanti ai fini della ricerca: essere attivi aiuta a ridurre i problemi fisici e a migliorare la qualità della vita degli over 60.

Rischio infarto: attività fisica
Lo studio in merito ai rischi cardiaci – biopianeta.it

L’attività fisica è stata divisa dagli studiosi in due categorie. In linea generale è stato stabilito come camminare, correre e fare escursioni sono attività fisiche benefiche per la digestione, la circolazione e il morale. Particolarmente, camminare è indicato anche per prevenire l’osteoporosi ed è un’attività consigliata anche a coloro che non sono molto attivi.

In merito al rischio di insufficienza cardiaca, la ricerca ha tenuto in considerazione il tipo più comune della patologia, chiamata insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF). È un problema diffuso, soprattutto tra le donne anziane e le opzioni terapeutiche sono poche. Proprio per questa ragione è fondamentale “prevenire invece che curare” così da mantenere una buona qualità della vita.

Tornando alla domanda iniziale, lo studio ha stabilito come 2500 passi al giorno bastino per allontanare il rischio di infarto e quindi sviluppare un’insufficienza cardiaca. Ricordarsi, inoltre, che un’attività fisica regolare ha un effetto benefico sulle capacità funzionali e cognitive.

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