Sustainability Life

Padelle e pentolame pieni di materiali tossici, anche di marchi famosi: è allarme salute

Padelle e pentolame pieni di materiali tossici? Gli esperti lanciano l’allarme: ecco quali sono i rischi per la salute.

Con l’arrivo della primavera c’è anche l’opportunità di fare un po’ di pulizia nella nostra cucina e di mettere in discussione padelle e pentole.

Sappiamo con certezza che la plastica in cucina va utilizzata il meno possibile. E che anche il Teflon è un materiale tossico. Ma cosa possiamo dire dell’acciaio inossidabile? E davvero innocuo?

È arrivato il momento di fare chiarezza per avere le idee più chiare e risolvere i problemi in cucina.

Padelle e pentolame pieni di materiali tossici

I rivestimenti antiaderenti che caratterizzano alcune padelle hanno indubbiamente dei vantaggi: la possibilità di cuocere il cibo senza aggiungere grassi. Tuttavia queste pentole sono rivestite in Teflon il nome commerciale di PFTE che, a partire da 230°C, produce composti tossici.

Si tratta di una temperatura che le padelle raggiungono nel giro di 5 minuti. L’altra preoccupazione è legata a Teflon invece riguarda l’acido perfluoroottanoico. Questo prodotto è utilizzato come colla tra la padella e il rivestimento. Ovviamente non stiamo parlando di colla scolastica, ma di un composto cancerogeno e interferente endocrino. Da qualche tempo a questa parte gli Stati Uniti e l’Europa non producono più questo composto, ma in Cina la produzione continua.

seri rischi salute rivestimenti padelle
Allarme salute, attenzione a queste padelle – biopianeta.it

A quanto pare questi problemi non vengono risolti scegliendo i marchi più famosi. Secondo un recente studio, le padelle antiaderenti sono tutte pericolose anche quelle che appartengono ai marchi più rinomati o più economici. Questi prodotti, pur rispettando la normativa vigente, presentano quantitativi significativi di Pfoa, Pfos o Pfca in C9-C14.

In base ad un’indagine condotta da Altroconsumo, è emerso che l’unica padella, in commercio, che supera la soglia delle 100 parti di PFTE per miliardo è quella a marchio Beka. Anche se le quantità ritrovate nel suo rivestimento sono decisamente inferiori a quelle che generalmente caratterizzano gli indumenti sportivi.

Il test ha rilevato una minore contaminazione da Pfas per le padelle in ceramica. Tuttavia questo prodotto è decisamente meno performante. Fermo restando che il rivestimento delle padelle in ceramica conterrebbe nanoparticelle potenzialmente pericolose.

A quanto pare la scelta migliore per, ad esempio, gli stampi da forno è il vetro. In alternativa è possibile optare per la ghisa e l’acciaio inossidabile. In particolare l’acciaio deve essere 18/10 (il valore indica le percentuali di cromo e nichel) un prodotto in acciaio inox è decisamente più robusto, non ha subito trattamenti chimici e non contiene additivi superficiali.

Back to top button
Privacy