Vivere green

Pianta grassa, hai esagerato con l’acqua? Ecco come rimediare e salvarla prima che sia tardi

Di norma, coltivare una pianta grassa è relativamente semplice ma possiamo comunque commettere errori nell’innaffiatura.

Le piante che teniamo in casa, in giardino o nel balcone possono morire per numerose cause, ma le più frequenti di esse sono la scarsa o la troppa irrigazione. Nel caso delle succulente è sicuramente la seconda opzione che apporta i maggiori danni.

Se ci accorgiamo di aver annaffiato troppo le nostre piantine grasse possiamo recuperarle ed evitare che marciscano del tutto. Gli esperti ci insegnano come fare, passo passo.

Controlla subito la tua pianta grassa: se l”hai irrigata eccessivamente puoi risolvere in pochi step

Innanzitutto bisogna sapere come capire se la piantina grassa è stata annaffiata troppo, e poi potremo recuperarla in modo facile.

come moltiplicare una pianta grassa
Possiamo recuperare ciò che resta della pianta grassa per moltiplicarla – Biopianeta.it

Andiamo ad osservare le foglie della pianta grassa: se ha ricevuto acqua in eccesso, invece di un bel colore verde presenteranno la tendenza al giallo e perdita di lucentezza. Dall’analisi del terriccio nel vaso avremo probabilmente la conferma: se è bagnato, la pianta è stata irrigata troppo. Di solito, inoltre, il terreno può avere un odore sgradevole: questo significa che le radici della pianta stanno cominciando a marcire.

Se la situazione è questa, bisogna innanzitutto togliere la pianta dal terriccio, con molta delicatezza. Osservando l’apparato radicale potremmo notare che ci sono delle radici marcescenti o al contrario che sono ancora integre. In quest’ultimo caso bisogna comunque lasciarla fuori dal vaso per qualche giorno, in modo che l’eccessiva umidità si asciughi. La pianta deve stare in un luogo luminoso ma non a contatto diretto col sole. Trascorso qualche giorno, possiamo rimetterla nel vaso, avendo cura di cambiare il terriccio.

Se invece le radici hanno cominciato a marcire, devono essere rimosse, sempre con delicatezza. Non bisogna temere di rovinare la succulenta e dovremo recuperare quante più parti possibili. Una volta effettuata l’operazione, prendiamo il vaso che la ospitava, cambiamo terriccio e poi rimettiamo la pianta al suo interno, ovvero ciò che ne rimane. Se durante la pulizia abbiamo staccato delle foglioline, possiamo inserirle nel terriccio perché daranno vita a nuove piante. L’importante è che siano state tolte intere e integre.

Possiamo anche cogliere l’occasione per creare nuove piante in vasi diversi. Anche in questo caso sarà sufficiente preparare del terriccio adatto alle piante grasse. Solitamente queste si moltiplicano molto velocemente e poi non resta che prestare attenzione alle irrigazioni. Le piante grasse si annaffiano solamente quando il terreno è molto asciutto, e durante l’inverno si può praticamente sospendere quasi del tutto l’irrigazione.

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