Ambiente

Gli italiani sempre più incuriositi dal biodiesel, ma come funziona? Perché potrebbe essere l’alternativa green all’auto elettrica

Tantissimi italiani stanno iniziando a prediligere il nuovissimo combustibile green, chiamato biodiesel. Ecco quali sono le sue proprietà.


Il cambiamento climatico sta obbligando molti paesi a compiere delle scelte rivoluzionarie, soprattutto nel settore energetico e dei trasporti. In modo particolare, i cosiddetti veicoli leggeri e pesanti emettono circa 105 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera ogni anno. Occorre perciò creare un’alternativa agli attuali combustibili fossili, i quali hanno un impatto negativo sull’ambiente. Le alternative sono ovviamente i motori elettrici e ad idrogeno, oppure gli e-fuel e i biocombustibili.

Questi ultimi sono dei combustibili ottenuti grazie alle biomasse, come ad esempio il grano, il mais, la bietola, la canna da zucchero e l’olio di palma. Uno dei biocombustibili più famosi è senza dubbio il biodiesel, che proviene sostanzialmente dagli oli vegetali e dai grassi animali.

Biodiesel, ecco quali sono i suoi segreti

Per migliorare la qualità dell’aria del pianeta la maggior parte delle case automobilistiche ha deciso di puntare sui veicoli completamente elettrici. Tuttavia, le automobili a motore endotermico, che circoleranno almeno fino al 2050, continueranno purtroppo ad inquinare l’ambiente con i loro combustibili fossili.

Per questo motivo molte aziende stanno iniziando ad introdurre i biocombustibili, affinché anche le cosiddette auto tradizionali possano salvaguardare maggiormente il pianeta. Le alternative più richieste sono pertanto la benzina sintetica e il biodiesel. Questi ultimi non provengono quindi dal petrolio, ma da materie prime naturali come l’idrogeno e i vegetali.

nuovo biodiesel in italia
Nuovo biodiesel, come funziona – biopianeta.it

I biocarburanti possono pertanto ridurre le emissioni di CO2 e, al contempo, garantire un’autonomia maggiore ai veicoli. Le attuali vetture elettriche hanno infatti molti problemi da risolvere, alcuni dei quali riguardano la batteria e l’installazione delle colonnine per la ricarica. Va inoltre ricordato che i camion e gli autobus completamente elettrici non possono ancora percorrere centinaia di chilometri con una sola ricarica. E non solo: bisogna considerare anche il fattore economico, i veicoli a zero emissioni costano infatti decine di migliaia di euro. I biocarburanti, invece, rappresentano una valida alternativa provvisoria ai combustibili fossili.

Ci sono perciò tantissime compagnie petrolifere che stanno iniziando ad investire sull’idrogeno e sui biocarburanti. ENI, ad esempio, ha deciso di espandere la distribuzione di biodiesel su tutto il continente europeo. La DKW Mobility ha recentemente annunciato il nuovissimo biodiesel HVO, che sarà presente in ben 650 stazioni in Europa, di cui 60 in Italia. Cos’è allora questo nuovo biocarburante? In realtà, si tratta di un olio vegetale idrogenato, cioè un prodotto ottenuto dall’olio di palma o di colza, oppure dal semplice olio da cucina. In provincia di Milano, precisamente a Carpiano, è stato infatti inaugurato il primo distributore di HVO100 lombardo.

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