Ambiente

Gli effetti del riscaldamento globale: fiumi diventati arancioni, allarme per la salute

Gli scienziati hanno recentemente osservato uno strano fenomeno provocato dal riscaldamento globale: alcuni fiumi sono diventati arancioni.

Uno dei problemi più grandi del pianeta è senza dubbio rappresentato dal riscaldamento globale, il quale sta innalzando la temperatura media della Terra. Questo pericoloso fenomeno genera inoltre una serie di eventi concatenati, alcuni dei quali sono gli uragani estremamente violenti, la siccità e le inondazioni. Per quale motivo accade tutto questo? innanzitutto, bisogna ricordare che il pianeta vive grazie ad un equilibrio perfetto.

I raggi del Sole, ad esempio, attraversano l’atmosfera e riscaldano la superficie terrestre, innalzando le temperature globali. Durante le ore notturne, però, una parte del calore accumulato di giorno deve necessariamente fuoriuscire dalla Terra per garantire l’equilibrio termico. Tuttavia, il famoso effetto serra non permette la corretta fuoriuscita del calore, per questo motivo le temperature sono costrette a rimanere alte.

Il riscaldamento globale colora i fiumi di arancione

In Alaska ci sono dei corsi d’acqua che stanno sorprendentemente diventando arancioni, a causa delle alte concentrazioni di ferro e di acido solforico. I ricercatori non sono ancora riusciti a capire la vera origine di questo strano fenomeno. Tuttavia, questo arancione ruggine potrebbe essere causato dallo scioglimento del permafrost, che a sua volta genererebbe una costante erosione della roccia. Quest’ultima porterebbe nei fiumi una serie di sostanze che altererebbero il colore dell’acqua. Un’altra causa potrebbe essere quella inerente  agli incendi boschivi, poiché portano solitamente carbonio organico e tracce di metalli nei fiumi artici.

fiumi di colore arancione
Corsi d’acqua in Alaska – biopianeta.it

Ad ogni modo, gli scienziati hanno trovato tracce di minerali di ferro ossidati nei corsi d’acqua dell’Alaska. Talvolta, queste sostanza risultano addirittura acide e particolarmente dannose. Ciò che sorprende maggiormente è il colore arancione dei fiumi, che caratterizzano lo Stato settentrionale degli Stati Uniti. Tuttavia, gli ultimi studi puntano il dito contro la recente scomparsa del permafrost, che rilascerebbe le sostanze dannose nell’acqua. Va inoltre ricordato che il permafrost, in condizioni normali, rimane congelato tutto l’anno.

Il suo progressivo scioglimento è quindi causato dal riscaldamento globale, che innalza la temperatura media del pianeta. In conclusione, il colore arancione nasce grazie alla presenze di minerali ricchi di ferro nell’acqua, anche se la loro provenienza non è ancora certa. Gli scienziati hanno inoltre affermato che questo strano fenomeno si verifica in realtà da molti anni. In modo particolare, uno dei fiumi più colpiti è il Kobuk: si tratta di un fiume lungo circa 451 chilometri, che nasce sui Monti Baird dell’Alaska.

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