Ambiente

Freddo record tra Europa e America, così il riscaldamento globale degli oceani agisce sulle temperature

Quali sono i legami tra riscaldamento degli oceani e temperature in Europa e in Nord America? Nuovi elementi sui cambiamenti climatici.


Quello appena trascorso è stato l’anno più caldo mai registrato negli ultimi 3 secoli e con ogni probabilità da recenti studi quello più caldo degli ultimi 100mila anni. Sempre più emergono elementi di prova dei cambiamenti climatici su scala globale connessi all’uso dei combustibili di origine fossile, soprattutto alle  medie latitudini.

Ma il sistema climatico è interessato da processi che riguardano tutto il pianeta e gli effetti dei suoi cambiamenti repentini, qualche decina di anni, si fanno sentire ovunque. Dunque se in Nord America e in Asia Orientale di registrano ondate di freddo senza precedenti, in Europa occidentale e nel Mediterraneo sono sempre più frequenti ondate di calore.

Effetti del riscaldamento degli oceani sul clima globale

Tra i dati emersi con gli studi effettuati negli ultimi tempi sempre più chiaro il ruolo degli oceani e le conseguenze del riscaldamento sulle grandi correnti oceaniche, responsabili del clima di interi continenti. Il contatto tra episodi frequenti di freddo estremo e riscaldamento complessivo del clima è fornito dagli studi della Korea Institute of science and technology (KIST) e della Università di Yonsei.

grande freddo e correnti oceaniche
Il ruolo delle correnti oceaniche nel clima mondiale – biopianeta.it

Dalle ricerche delle due istituzioni coreane trova conferma l’enorme accumulo di calore negli oceani e il suo ruolo nelle ondate anomale di freddo in Nord America e Asia orientale. Le correnti oceaniche trasportano materia biologia disciolta, ma anche energia termica, come dimostra la ben nota corrente del Golfo, responsabile della mitigazione del clima in Europa settentrionale.

Altrettanto famosa in Oriente è la corrente Kuroshio in Oceano pacifico responsabile del clima in Asia orientale trasportando acqua calda di origine tropicale verso nord e lambendo le coste giapponesi e coreane. Queste correnti sono chiamate fronti oceanici e funzionano come termostati, regolando la frequenza delle irruzioni di freddo dalle regioni polari verso le medie latitudini.

Dagli emerge il ruolo dell’accumulo di calore nei fenomeni estremo in Nord America e in Asia orientale. L’accumulo di calore nella corrente del Golfo ha come conseguenza la tendenza all’intensificazione del freddo in inverno in Asia orientale, mentre il maggior calore della corrente Kuroshio determina gli episodi di freddo estremo nel Nord America.

Lo studio dei fronti oceanici applicato ai modelli climatici di riscaldamento potrà migliorare gli studi sulle previsioni dei mutamenti climatici su scala globale e consentirà di affrontare con più decisione le politiche di riduzione delle emissioni inquinanti. La dimensioni del riscaldamento del clima assume dimensioni sempre più globali con effetti ancora da decifrare.

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