Curiosità

Farine di insetti, pubblicati 4 nuovi decreti in Italia: cosa devi assolutamente sapere

Cosa devi sapere sull’uso e sul commercio della farina di insetti in Italia: i nuovi decreti governativi ti stupiranno.

Il futuro è incerto e spesso fa paura. Non sappiamo davvero per bene che cosa accadrà nel nostro domani e questo può darci un senso di instabilità e terrore. Soprattutto se nel nostro futuro molto realisticamente ci sono farine fatte di insetti e scarafaggi che potremmo trovare sulle nostre tavole. Il mondo sta cambiando profondamente e nuove strategie di adattamento sono d’obbligo, perché il genere umano possa davvero sopravvivere dopo aver distrutto il clima e l’ambiente. Ecco perché la prospettiva di insetti come cibo del futuro non è affatto remota e potrebbe anche essere l’unico modo che abbiamo per sopravvivere.

Non stiamo parlando di apocalittici scenari in cui mangeremo soltanto vermi, cavallette fritte e scarafaggi arrostiti, quanto piuttosto di preparati e farine realizzate anche in parte con insetti. Tutto assolutamente commestibile e sicuro. Ma lo stesso la prospettiva ci fa un po’ rabbrividire. Ecco perché è importante sapere che cosa ci spetta e che cosa sta succedendo in Italia con la regolamentazione dell’uso delle farine di insetti.

In Italia mangeremo scarafaggi e cavallette molto presto? I nuovi decreti sulle farine di insetti

In un paese in cui il cibo ha un ruolo così centrale, a livello tradizionale, culturale, economico e turistico, l’idea di rinunciare a certe tradizioni per iniziare ad usare farine realizzate con insetti, può essere particolarmente difficile. Eppure i tempi cambiano e se per qualcuno di noi in Occidente l’idea di mangiare cavallette è un’assurdità, per altre culture è già sdoganato e fa parte del folklore e delle abitudini locali. La presenza di farine di insetti, tuttavia, in Europa non è più un’idea lontana, bensì qualcosa di molto concreto.

decreti sulle farine di insetti in italia
Mangeremo insetti molto presto – Biopianeta.it

In Europa l’uso di farine derivate da insetti è già regolamentato. Tuttavia in Italia abbiamo delle sostanziali novità al momento, che ci interessano tutti. Le farine di insetto, infatti sono commercializzabili senza alcun limite a patto che sia ovviamente specificato sulla confezione. L’etichetta deve dunque specificare l’origine della farina. Ma di quali insetti stiamo parlando?

Il decreto si riferisce a farine realizzate con locusta migratoria, verme della farina minore, polvere di Acheta domesticus e larva gialla della farina. Sentite già un brivido lungo la schiena? L’importante è prendere le cose con filosofia e con una mente aperta, magari scoprirete che la farina di larva è più buona di quella “00”.

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