Sustainability Life

‘CornWall’, l’innovativo materiale da costruzione che unisce sostenibilità e innovazione

Conosciamo il CornWall, il materiale da costruzione ricavato dagli scarti di un cereale. Abbraccia sostenibilità e transizione green.


Un materiale innovativo e sostenibile che si ricava dal cereale più coltivato al mondo. Una vera e propria rivoluzione green nel modo di costruire edifici che sarà utile dovendo rendere più sostenibili le nostre case.

Si stanno elaborando nuove strategie di sostenibilità per riuscire a salvare il pianeta. L’Europa si è posta obiettivi precisi con il Green Deal, l’Agenda 2030 e la Direttiva Case Green. Tutti i Paese membri UE dovranno abbracciare la transizione green e il tempo a disposizione è limitato. I primi passi in avanti si dovranno compiere entro sei anni ma il vero traguardo è rendere l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050.

Sostenibilità è la parola chiave, il focus su cui concentrarsi da oggi per salvare il futuro. Cosa c’è di più sostenibile di un cereale come il mais, il più prodotto al mondo? Pensate che dagli attuali scarti è possibile ricavare un materiale resistente da utilizzare nelle costruzioni. L’idea è stata realizzata da due start up, StoneCycling e Circular Matters e si chiama CornWall (muro di mais).

Cos’è il CornWall e a cosa può servire

Le start up hanno preso gli scarti del mais per trasformarli in preziose risorse inventando il CornWall. Il materiale da costruzione, infatti, è creato proprio con i residui del mais. Un grande rientro economico per gli agricoltori che potranno vendere una parte del prodotto prima scartata ossia gambo e pannocchia. Gli ex rifiuti possono oggi diventare rivestimenti per interni innovativi, sostenibili e a basso impatto ambientale.

CornWall, una produzione innovativa
Dal mais ai rivestimenti per interni: tutti i vantaggi (Biopianeta.it)

In questo modo gli interni di case e uffici saranno eco-compatibili. Non solo, si potranno rivestire anche i mobili. Per produrre il CornWall c’è un laboratorio specializzato in Belgio, ad Anversa. Il processo prevede una pressatura per dare solidità e possibilità di riuso del prodotto mentre i nuclei organici delle pannocchie vengono riscaldati a 150° C circa. Così i polimeri si attivano formando legami robusti.

Il tutto è reso ancora più sostenibile dall’utilizzo da parte dell’azienda di energia solare per la produzione del CornWall. Il prodotto finito, dunque, ha un basso impatto ambientale. Ma non c’è solo il riciclo delle materie prime. Il materiale, infatti, cattura e immagazzina l’anidride carbonica durante la produzione aiutando l’ambiente. Infine, una volta terminata la vita del prodotto si potrà rielaborare essendo composto da rifiuti organici. Tra i vantaggi anche la versatilità, la variabilità dei colori (fino ad otto tonalità), delle dimensioni e dalla texture.

Valentina Trogu

Web Content Writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in Sociologia - Analisi delle Politiche Sociali. Dal 2017 redigo contenuti per il web trattando temi di economia, finanza, attualità, salute.
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