Anche in Siberia si accorcia il letargo degli orsi: colpa del cambiamento climatico
Gli scienziati hanno recentemente riscontrato una preoccupante riduzione del letargo di alcuni animali, in particolar modo degli orsi.
Il cambiamento climatico sta indubbiamente rivoluzionando i delicati equilibri del pianeta e tutti i suoi fragili ecosistemi. In base agli ultimi studi, la causa è principalmente dovuta al famoso effetto serra, che non garantirebbe la normale fuoriuscita del calore dalla Terra. In modo particolare, i gas nocivi prodotti dalle industrie si accumulano soprattutto nell’atmosfera terrestre, formando il cosiddetto effetto serra.
Quest’ultimo ostruisce quindi il passaggio di una parte del calore, che deve necessariamente lasciare il pianeta di notte. In altre parole, per garantire i giusti equilibri la Terra deve leggermente raffreddarsi durante le ore notturne. Negli ultimi decenni la temperatura globale è infatti aumentata di qualche grado, e questo a provocato tantissimi effetti a catena.
Il cambiamento climatico rivoluziona il letargo degli orsi
Gli scienziati hanno notato che le recenti temperature autunnali in Siberia hanno provocato enormi disagi agli orsi bruni. In modo particolare, questi meravigliosi animali non sono riusciti ad ibernarsi correttamente a causa delle alte temperature anomale. Il cambiamento climatico ha quindi rivoluzionato l’autunno siberiano, in passato la vastissima provincia russa era infatti caratterizzata da un clima freddissimo.
Oggi, purtroppo, le alte temperature rovinano gli ecosistemi e l’importantissimo letargo degli orsi. Questi ultimi, non potendo affrontare la consueta ibernazione, iniziano a vagare senza meta nei boschi, barcollando tra gli alberi.
Per la precisione, i giganteschi mammiferi non hanno dei mesi prestabiliti in cui iniziare il letargo, ma si affidano all’istinto. In altre parole, sono degli esseri viventi che captano gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante: quando arriva ad esempio il forte freddo capiscono che devono addormentarsi per un lungo periodo. La temperatura dell’aria è quindi un elemento essenziale per gli equilibri della vita degli orsi bruni. Un’estate più lunga crea ovviamente dei disagi enormi nella mente degli animali, poiché si aspettano l’arrivo delle gelate e il conseguente letargo.
Quando il programma naturale non viene rispettato, gli orsi iniziano perciò a vagare senza meta e senza energie nella grandissima foresta. E non solo: questi animali mangiano enormi quantità di cibo durante l’estate per prepararsi ad affrontare il lungo digiuno dell’ibernazione. Ciò significa che le alte temperature lasciano gli orsi senza letargo e con lo stomaco pieno. Ciononostante, continuano ad essere attirati dal cibo, poiché il caldo prolunga anche la presenza della vegetazione. In conclusione, gli orsi bruni della Siberia si trovano ad affrontare un importante dilemma: dormire o mangiare?