Salute e benessere

Se hai troppa paura delle malattie corri un rischio reale: cosa può succedere agli ipocondriaci secondo la scienza

Hai paura delle malattie? Se prima pensavi di essere al sicuro, adesso dovrai decisamente rivedere la tua posizione: ecco il motivo


Una particolare caratteristica delle persone ipocondriache, è sempre stata la loro eccessiva “sicurezza” nel prendere sempre ogni tipo di precauzione. Comportamento più che legittimo, per quanto la sua deriva possa facilmente sfociare nell’ossessione non giustificata.

Tuttavia, alla luce di quella che è sempre stata una tendenza di grande affluenza, le cose sono recentemente cambiate. Coloro che sono sempre stati fortemente ipocondriaci, in realtà potrebbero non sapere di aver corso un grande rischio per tutto questo tempo. Ecco gli studi a cui si sta facendo riferimento in queste prime righe.

Il grande rischio dell’ipocondria

Uno studio condotto da un istituto di natura medica, ha rivelato come l’eccessiva preoccupazione potrebbe avere degli effetti fortemente deleteri sulla salute di chi assume questi atteggiamenti. In parole povere, preoccuparsi troppo di qualsiasi potenziale pericolo potrebbe essere dannoso.

Ecco quali rischi corri se sei ipocondriaco
Cosa dicono i dottori sugli ipocondriaci? (Biopianeta.it)

Inoltre, a livello puramente percettivo, l’ipocondria è vissuta con forte avversione da parte dei medici. Questo poiché le loro energie vengono talvolta dedicate a questi individui, sottraendole a chi è maggiormente bisognoso. Una cosa che nessuno può stabilire, ma che in realtà si verifica di continuo nel settore della salute.

Nel corso di questo studio sono state messe sotto esame circa 42.000 persone. Tutti soggetti dichiarati ipocondriaci, che poi nei risultati del test hanno evidenziato una mortalità superiore a individui non appartenenti alla categoria. La prima causa di morte volontaria, e dunque non naturale, è stata quella del suicidio.

Sembra infatti risaputo che certe tendenze lascino a chi le coltiva forti strascichi psichici, che a lungo andare possono avere delle ripercussioni fortemente negative. Sia sulla propria salute che nel modo in cui si viene trattati dal prossimo, con facili accuse di “malattia immaginaria” da parte di terzi. Comportamenti certamente non graditi.

Un’altra tendenza piuttosto infelice che alcune persone ansiose potrebbero manifestare, è l’eccessivo consumo di alcolici e sostanze stupefacenti su larga scala. Un comportamento a sua volta negativo, che può inevitabilmente portare ad altre casistiche non positive. In tutto ciò, a chi spetta proporre una soluzione efficace?

Sicuramente ai dottori, che in primo luogo dovrebbero fornire diagnosi molto più accurate per scongiurare ogni dubbio o preoccupazione. In secondo luogo a chi agisce nel settore psicologico, con terapie ad hoc per coloro che soffrono di certe dinamiche a livello patologico.

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