Vivere green

Rinnovato per tutto il 2024 il bonus ristrutturazione casa: richiedilo subito, quanto risparmi ora

Gli italiani potranno richiedere il Bonus ristrutturazione casa anche nel 2024. La misura è stata confermata, vediamo come funzionerà.


Riqualificare l’immobile dal punto di vista energetico significa dover affrontare una spesa onerosa. Con il Bonus ristrutturazione si può ammortizzare nel tempo.

La riqualificazione energetica di un immobile consiste nel mettere in atto una serie di interventi sulla componente impiantistica oppure sull’involucro dell’edificio per ridurre il fabbisogno energetico. Se si aggiungono le tecnologie ad energia rinnovabile, allora le prestazioni energetiche miglioreranno ulteriormente.

Il fine è tagliare i costi delle bollette energetiche, abbattere le emissioni nell’ambiente, garantire un aumento del comfort dell’abitazione, evitare la creazione di ponti termici nonché aumentare il valore patrimoniale della casa. Tutto questo ha un costo importante. La stima è di circa 50/60 mila euro di spesa in vista della riqualificazione prevista dalla Direttiva Case green. Per ammortizzare tale spesa è possibile approfittare delle detrazioni fiscali richiedendo il Bonus ristrutturazione. Un incentivo dedicato a chi effettua lavori edilizi in un edificio ad uso abitativo per migliorarne la riqualificazione edilizia.

Bonus ristrutturazione casa 2024, come funziona

Il Bonus consiste in una detrazione fiscale IRPEF del 50% che permette di recuperare parte delle somme spese in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus ristrutturazione come è strutturato
Riqualificare casa con il Bonus ristrutturazione (Biopianeta.it)

La detrazione si applicherà sulle spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 per un tetto massimo di spesa di 96 mila euro. Possono accedere alla misura tutti i contribuenti proprietari di un immobile in Italia, che pagano le imposte sui redditi e sono residenti o non nella nostra nazione. L’accesso è permesso anche al nudo proprietario, ai titolari di diritti reali di godimento, all’inquilino o al comodatario nonché ai soci di cooperative e imprenditori individuali.

Per ottenere la detrazione, il richiedente dovrà aver sostenuto le spese e dovrà essere l’intestatario di ogni bonifico o fattura. Sono ammessi anche i pagamenti di familiari conviventi, del coniuge e del convivente more uxorio.

Passiamo ai lavori ammessi alla detrazione. Rientrano gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia sulle singole unità residenziali e pertinenze. Sono ammessi anche i lavori di manutenzione ordinaria, restauro, conservazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali nonché gli interventi per ricostruire un immobile danneggiato dopo eventi calamitosi.

Tra i lavoro ammessi ci sono anche quelli rivolti all’eliminazione delle barriere architettoniche, per la realizzazione di autorimesse e posti auto pertinenziali, di strumenti che facilitano la mobilità di persone con handicap e gli interventi per la bonifica dall’amianto.

Il Bonus ristrutturazione, infine, obbliga al visto di conformità e all’attestazione di congruità.

Valentina Trogu

Web Content Writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in Sociologia - Analisi delle Politiche Sociali. Dal 2017 redigo contenuti per il web trattando temi di economia, finanza, attualità, salute.
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