Vivere green

Topo e ratto non sono la stessa cosa, ecco tutte le differenze

Sono tantissime le persone che hanno paura dei Muridi. Ma topo o ratto non sono la stessa cosa: e le differenze non sono di poco conto


Anche se appartengono alla stessa famiglia di mammiferi, questi due animali sono assai differenti. Un occhio esperto riesce a distinguerli immediatamente, diverso invece è per le persone comuni che tendono sempre a scappare anche davanti a un topolino di campagna. Come fare, dunque, a non confondersi? E perché è così importante saperne la differenza?

Comunque sia, stiamo sempre parlando di roditori, che possono causare notevoli danni e disagi alla vita umana. Spesso, purtroppo, fanno irruzione nelle nostre abitazioni, soprattutto alla notte, in cerca di cibo. Come fare ad evitare questo? E perché è così importante per la nostra salute evitare contatti con questi animali? Non molti lo sanno, ma esistono diverse specie di topi e di ratti, ma per il nostro benessere è sempre bene starne lontano.

Per quanto riguarda i topi domestici, si distinguono in topo selvatico, campagnolo o comune. I ratti, invece, si differenziano in neri e grigi a seconda del luogo dove vivono. Ciò che accomuna questi animali è che sono tutti onnivori – anche se il ratto nero preferisce cibo umido e frutta mentre quello marrone così come il topo domestico adorano i cereali. Per questa ragione, è sempre bene di notte tenere i cibi chiusi negli armadi della cucina in modo da evitare spiacevoli incontri con questi muridi.

Topo o ratto? Ecco come distinguerli

Quando sono piccoli di età, soltanto un occhio esperto può distinguerli quando se li trova davanti. Questo perché topo e ratto da cuccioli tendono ad avere le stesse dimensioni e, salvo che il tarpone non sia di colore nero, sono ricoperti anche da una pelliccia di colore simile. Se da lontano li guardate negli occhi, i ratti risultano avere a questa età uno sguardo più profondo e amichevole.

Topo o ratto, differenze
Topo e ratto non sono la stessa cosa, ecco tutte le differenze – Biopianeta.it

Il giovane ratto, infatti, ha una testa più grande del resto del corpo, e ovviamente anche le zampe sono sproporzionate. Ciò che, inoltre, li distingue fin dalla tenera età dai loro cugini topi, è la loro coda che presenta già un aspetto più brutto. Il pericolo quando te li trovi davanti c’è sempre.

Un loro morso, infatti, può anche costarti molto caro: in particolare, il morso di un ratto può portare il malcapitato essere umano anche alla morte. Pensate che i ratti neri vivono nelle foglie e, secondo gli ultimi studi scientifici, hanno il sistema immunitario più forte al mondo.

Ecco perché sono in grado di vivere in questi ambienti angusti senza mai ammalarsi. Il problema, però, è che a loro volta possono diventare dei portatori di malattie anche gravi che possono generare delle vere e proprie pandemie in grado di decimare gli esseri umani come in passato lo è stato la peste. È sempre bene, quindi, stare lontano da questi animali e fare delle disinfestazioni periodiche delle fogne e degli altri ambienti dove vivono in modo da evitare il loro proliferarsi indiscriminato.

Francesca Bedini

Redattrice da 20 anni, mi occupo di articoli di cronaca, lifestyle, medicina occidentale e orientale, sport, gossip, cinema e tv, cucina e alimentazione, natura e tanto altro ancora. La mia passione è il cibo e la sana alimentazione. Adoro la cucina italiana: il mio piatto preferito sono gli spaghetti al pomodoro.
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