Curiosità

Sbagliano tutti, l’olio d’oliva va in realtà conservato solo così. Ecco perché perde il gusto dopo poco

Come conservi l’olio di oliva? Se non lo fai nel modo giusto potrebbe perdere gusto dopo poco tempo. Ecco come farlo correttamente.

L’olio extravergine di oliva, con le sue note delicate e il suo profilo aromatico, merita una conservazione attenta per preservare le sue caratteristiche inalterate nel tempo. Quali sono i metodi migliori e i contenitori migliori per conservare l’olio di oliva al meglio ed evitare alterazioni indesiderate? Vediamolo assieme.

Prima di tutto è bene scegliere il contenitore giusto. La scelta del contenitore infatti ha un ruolo cruciale nella conservazione dell’olio extravergine di oliva. Il vetro, soprattutto se scuro, è il miglior materiale per preservarlo, proteggendolo dalla luce che potrebbe compromettere la sua qualità. Alcuni preferiscono l’olio in latta, specie per le confezioni da 5 litri, poiché la banda stagnata offre una protezione completa dalla luce. Ad ogni modo è essenziale tenere l’olio lontano da fonti di calore e chiudere accuratamente il contenitore dopo l’uso.

Come preservare l’olio d’oliva

Un mito da sfatare è quello secondo cui l’olio extravergine di oliva migliora con il tempo. Ciò non è vero, anzi, può perdere il suo gusto. La freschezza è essenziale per sperimentare il massimo delle sue qualità organolettiche e benefiche. L’olio conservato in contenitori sigillati può mantenere la sua integrità per oltre 15 mesi. Ma sarebbe comunque meglio consumarlo entro il primo anno dalla produzione così da godere appieno di gusto e aroma.

come conservare olio d'oliva
Ci sono delle regole precise per conservare al meglio l’olio d’oliva (biopianeta.it)

Un altro consiglio utile per preservare l’olio è quello di travasarlo. Infatti compiere questa azione, garantisce una conservazione ottimale. In particolare è bene utilizzare le bottiglie in vetro scuro, ma anche le bottiglie trasparenti sono accettabili se conservate al riparo da luce e calore. È importante utilizzare bottiglie nuove o accuratamente pulite per evitare contaminazioni, con tappi idonei e ben sigillati.

Inoltre, una legge del 2014 impone l’utilizzo di tappi anti-rabbocco nelle bottiglie di olio extravergine di oliva, una pratica che alcuni ristoratori non rispettano ancora appieno. Questi tappi, offrono una protezione aggiuntiva, prevenendo l’apertura non autorizzata e garantendo l’integrità del prodotto. È consigliabile utilizzare bottiglie nuove per ogni confezione per garantire la massima qualità. E infine, come si smaltiscono le lattine per l’olio extravergine di oliva? Esse sono realizzate in banda stagnata, quindi devono essere messe nei contenitori dedicati ai metalli senza la necessità di separare il tappo in plastica.

In conclusione, seguendo questi consigli possiamo sicuramente preservare al meglio l’olio di oliva e godere del suo sapore e dei suoi benefici nel miglior modo possibile.

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