Regali, imballaggi e tutela dell’ambiente: dove si butta il polistirolo? Occhio a non sbagliare

Per Natale sono in arrivo tanti regali, ma cosa bisogna fare con il polistirolo da imballaggio? Dove deve essere correttamente gettato?

In molti già stanno pensando ai tanti regali di Natale che devono fare per gli amici e i parenti e, magari, con l’arrivo del giorno del Black Friday, hanno anche deciso di iniziare a comprarli approfittando degli sconti. Possiamo sicuramente affermare che nel corso degli anni gli italiani non si rechino più all’ultimo minuto per comprare i regali, ma iniziano, addirittura, molti mesi prima.

Tra i vari regali che si è soliti fare troviamo anche quelli di una certa portata, come può essere un personal computer oppure una televisione tutta nuova di zecca. Ebbene, proprio per questa categoria di regali, quindi quelli tecnologici e, soprattutto, fragili, vengono utilizzate delle precauzioni durante l’imballaggio. Questo, spesso, è costituito dal polistirolo. Ma quando si riceve un regalo del genere, dove bisogna gettare un simile materiale?

Abbiamo del polistirolo a casa: dov’è giuste gettarlo secondo la raccolta differenziata?

Possiamo iniziare col dire che il tutto dipende molto dalle indicazioni del proprio Comune di residenza. Quindi, prima di gettarlo in qualche secchio, è bene informarsi magari sul sito dello stesso oppure recarsi presso l’isola ecologica per capire se esiste un cassonetto in cui si raccoglie il polistirolo

Detto questo, è probabile che per i cenoni e i pranzi delle festività si comprino delle vaschette di polistirolo con dentro del cibo già preparato. Ebbene, contrariamente a quello che si può pensare, la vaschetta non va gettata nell’umido, ma nel secchio della plastica. Questo perché la stessa è composta da un’alta percentuale di plastica e, inoltre, prima di gettarle via è bene ripulirle dai residui di cibo.

Per quanto riguarda, invece, il polistirolo utilizzato per gli imballaggi di televisori, elettrodomestici e altro ancora, anche questo deve essere gettato nella plastica, proprio come le vaschette per il cibo. Ovviamente, non essendo sporco in alcuna maniera, non c’è niente da ripulire.

Il polistirolo, nome con cui lo conosciamo, in realtà si chiama poliestere ed una materia plastica che non viene minimamente aggredita da batterie, funghi o altri microrganismi. Lo stesso discorso vale per gli agenti esterni, cosa che spiega perché sia usato come vaschette di conserva per il cibo e per gli imballaggi. Inoltre, è molto resistente all’umidità oltre che all’acqua.

Tra le sua caratteristiche troviamo la duttilità e l’atossicitià. Infine, non solo lo si ricicla facilmente, ma lo si può anche spezzare a mani nude senza che si verifichino delle ripercussioni sulla salute.