Ambiente

Oggi la plastica è un danno per l’ambiente, ma un tempo ha salvato gli elefanti: perché è stata creata

La plastica al giorno d’oggi è il nostro nemico numero uno, ma lo sai che non è sempre stato così? Un tempo infatti ha salvato gli elefanti.


Potrebbe sembrare incredibile, soprattutto i tempi in cui ci troviamo oggi in cui la plastica è ormai diventata un vero e proprio nemico da debellare agli occhi di tutti noi, eppure, inizialmente la sua invenzione aveva un obiettivo diverso e soprattutto molto più propenso alla tutela dell’ambiente di quanto invece possa sembrare oggi.

L’obiettivo dell’utilizzo di questo materiale, infatti, era in poche parole quello di permettere la tutela e soprattutto la salvaguardia della specie animale degli animali.

La plastica, quando ha salvato gli elefanti

Come ben sappiamo, infatti, nel corso dei decenni la specie degli elefanti è diventata sempre di più a rischio a causa di quelle che sono le attività spesso dirette ma anche indirette dell’essere umano. Una delle principali attività che hanno messo a rischio questa specie è soprattutto la ricerca spesso incontrollata di avorio. Proprio per questo motivo, in un primo momento la plastica doveva servire proprio in sua sostituzione all’interno, ad esempio, dei tasti di pianoforte o nelle palline da biliardo. Ovvero un tipo di attività che più di un secolo fa era così in voga da richiedo una ricerca spesso incontrollata di avorio.

plastica cosa serviva
Perché la plastica ha salvato milioni di elefanti – biopianeta.it

Così, nel corso della seconda metà del ottocento, è stata inventata proprio la prima plastica industriale che ha sin da subito riscontrato un successo e un’applicazione in tantissimi ambiti a dir poco inimmaginabili e senza precedenti. A tal punto che, ben presto, il suo uso è diventato incontrollato e soprattutto un vero e proprio danno per il nostro ambiente: basti pensare che ad oggi ne produciamo circa trecento ottanta milioni di tonnellate all’anno, con una grande quantità che finisce purtroppo nei nostri mari.

Quello che però è importante capire e soprattutto fare proprio per un buon rapporto con l’ambiente più sostenibile e sano quando parliamo della plastica, è che in realtà questo materiale non è negativo di per sé. Ma anzi, come abbiamo potuto ben vedere, ha in realtà dei suoi effetti benefici ed è stato pensato anche per salvaguardare proprio la biodiversità che ci circonda. Il problema, dunque, non sta tanto nella sua esistenza, quanto più nell’uso spesso illimitato ed errato che noi ne facciamo, con uno scorretto smaltimento e una sconsideratezza spesso fin troppo superficiale nel pensare al futuro.

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