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Con la doggy bag porti il cibo a casa anche se non hai un cane: ecco l’origine curiosa di questa abitudine

Senti sempre parlare di doggy bag ma non capisci di che cosa si parli? I cani non c’entrano niente ma è una sana abitudine!

Con l’esplosione dei programmi dedicati alla cucina e al mondo del food, ci sono tanti termini che sono entrati nell’uso comune che prima erano retaggio soltanto degli addetti ai lavori o degli appassionati. Sei grande fan di Masterchef? Potresti sapere cosa sia un chutney o una salsa Bernese senza nemmeno che tu sappia cuocere un uovo al tegamino. E c’è un termine che potresti aver sentito spesso chiedendoti che cosa mai potrebbe significare: la doggy bag.

Entrare in un ristorante, sedersi, mangiare il proprio pasto in serenità e poi chiedere al cameriere una doggy bag. Se ti stai chiedendo se il tuo cane potrebbe mai mangiare le stesse cose che hai appena mangiato al ristorante, sei fuori strada: i nostri amici animali non c’entrano niente con questa sana abitudine, amica dell’ambiente e delle tue tasche e che dovresti adottare anche tu! Ecco cosa sono le doggy bag e da dove viene questo termine.

Se non lo hai mai fatto finora, dovresti iniziare ad usare le doggy bag anche tu: ecco di che si tratta e perché sono perfette

Se vai al ristorante – qualsiasi esso sia – e chiedi una doggy bag a fine pasto, non ti verrà dato qualcosa per i tuoi amici a quattro zampe, ma una bella busta in cui potrai mettere i tuoi avanzi e portarli a casa. Quello che hai ordinato – e regolarmente pagato – ma che non sei riuscito a finire, in questo modo non verrà buttato nel cestino dal personale del ristorante, e verrà riutilizzato in un secondo momento. Niente male per fare del bene all’ambiente e alle tue tasche, no?

doggy bag: che cos'è e perché dovresti usarla
Doggy bag: i cani non c’entrano niente, ecco che cos’è – Biopianeta.it

Quella delle doggy bag è un’abitudine sempre più diffusa, soprattutto per la nuova consapevolezza sull’importanza di ridurre gli sprechi in un Pianeta che ha sempre più bisogno di noi e dei nostri servizi. Il motivo per cui ha questo nome che potrebbe far pensare ai nostri amici cani è da ricerca nelle origini di questa pratica: nasce negli anni ’40 a New York. Un momento di grave crisi economica per moltissimi americani, in un Paese messo in ginocchio dalla guerra.

Ecco che una bisteccheria della città inventò questo metodo per dare un aiuto ai bisognosi: una busta dove mettere gli avanzi della giornata e che potevano andare a ritirare i più poveri. Il nome “doggy” bag, avrebbe tolto dall’imbarazzo di chiedere la carità, con la scusa che quegli avanzi sarebbero stati destinati al cane.

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