Sustainability Life

Come riscaldare casa senza termosifoni: se fai così la tua bolletta non ne risentirà

Recentemente, è stato divulgato un metodo innovativo che consente di riscaldare la propria casa senza accendere i termosifoni.

I sistemi di riscaldamento sono fondamentali per un’abitazione, soprattutto perché stabilizzano la temperatura e offrono la possibilità di trascorrere serenamente l’inverno. Come facevano allora gli antichi a riscaldare le case? Nell’epoca romana, ad esempio, si utilizzava un sistema chiamato “hypocaustum”. Quest’ultimo permetteva la circolazione di aria calda all’interno delle cavità del pavimento. In altre parole, i romani creavano dei piccoli cunicoli nel pavimento e nelle pareti, affinché l’aria calda potesse circolare liberamente e riscaldare le stanze.

Inoltre, questo innovativo sistema possedeva un grande forno posto nelle vicinanze della cucina, il cui compito era produrre l’aria calda da inviare nelle cavità della casa. Nell’attuale epoca le abitazioni vengono riscaldate soprattutto attraverso i famosi termosifoni, anche se di recente sono nati dei nuovi metodi.

Riscaldare casa senza termosifoni: il trucco

Naturalmente, dopo la caduta dell’Impero Romano molte tecnologie dell’antichità scomparvero, come ad esempio l’ipocausto (hypocaustum). Pertanto, il riscaldamento delle case fu affidato nuovamente al camino. Tuttavia, il fumo prodotto dal focolare riempiva costantemente le stanze, perciò le nuove abitazioni in pietra venivano costruite con un foro sul tetto per la fuoriuscita dei fumi. Tra il ‘600 e il ‘700, invece, arrivarono le prime stufe realizzate in terracotta o in ghisa, che col passare dei decenni si trasformarono in stufe a gas, a vapore o elettriche. Per quanto riguarda i moderni termosifoni, il primo fu inventato nel 1839 grazie ad un italiano chiamato Pietro da Zanna.

trucco riscaldare casa
Climatizzatore d’aria per riscaldare la casa senza termosifoni – biopianeta.it

Oggi, il riscaldamento mediante i termosifoni è diventato un problema, a causa del cambiamento climatico e della guerra tra Russia e Ucraina. In modo particolare, il gas utilizzato per il funzionamento delle caldaie inquina l’ambiente e non può più essere acquistato dalla Russia. Ad esempio, la chiusura dei riscaldamenti pubblici e privati della città metropolitana di Firenze è stata anticipata al 1° aprile.

Quindi, se le temperature dovessero abbassarsi nel mese di aprile come si potrà riscaldare la propria casa? Ovviamente, ci sono vari metodi che potrebbero essere utilizzati, come ad esempio la stufetta elettrica o il termoventilatore. Tuttavia, bisogna ricordarsi di non consumare molta elettricità, altrimenti il costo della bolletta salirebbe. Infatti, la potenza massima di un termoventilatore è di 2000-1500 watt.

Perciò, il consiglio migliore è utilizzare il climatizzatore per riscaldare le stanze, anziché le dispendiose caldaie a gas. In modo particolare, i climatizzatori a pompa di calore possono convertire un kilowattora preso dalla rete elettrica in ben 4 kilowattora termici. E non solo: alcuni modelli sono in grado di arrivare fino a 6 kilowattora.

Chiaramente, anche in questo caso bisogna controllare la temperatura del termostato, poiché influenza notevolmente i consumi. Per questo motivo, si consiglia di impostare la temperatura intorno ai 18 gradi e di accendere il climatizzatore solo nelle stanze abitate. In camera da letto, ad esempio, è preferibile accenderlo qualche minuto prima di andare a dormire.

Back to top button
Privacy