Vivere green

Capi morbidissimi senza ammorbidente: il metodo rivoluzionario che ti fa risparmiare ogni mese

Anche se non lo ammetterebbero mai, il 90% delle donne non ama l’ammorbidente, perché appesantisce gli abiti ed è altamente inquinante.


Se le nostre nonne, e anche le nostre mamme, sono state abituate a utilizzare questo prodotto da bucato insieme al più classico dei detersivi, le recenti esigenze green hanno fatto sì che le nuove generazioni femminili abbiano cercato soluzioni alternative all’ammorbidente per evitare sia di inquinare che di usare troppi detersivi.

E’ sicuramente innegabile che l’uso eccessivo di detersivi e additivi provochi anche un accumulo di sporcizia nel filtro della lavatrice, il che può avere come conseguenza anche un aumentato spreco di acqua e una difficoltà dell’elettrodomestico sia nello scarico dell’acqua di lavaggio e, come risultato finale, una minor pulizia dei vestiti che possono restare impregnati di detersivo e ammorbidente.

Ma come è possibile ovviare a questo problema senza necessariamente incappare nell’utilizzo smodato di prodotti chimici che, a dirla tutta, a contatto con la pelle non fanno nemmeno troppo bene? Un modo effettivamente ci sarebbe, molto green e molto poco dispendioso, anzi praticamente a costo zero, che aiuterebbe a mantenere i vestiti morbidi senza bisogno di usare l’ammorbidente.

I vestiti morbidi senza ammorbidente si possono avere così

Tra le cause dell’indurimento degli abiti dopo il lavaggio in lavatrice, oltre all’eccessivo utilizzo di detersivi e detergenti di vario genere, c’è anche l’accumulo in eccesso di energia statica. Per togliere l’elettricità dai vestiti c’è però un metodo molto casalingo ed economico che aiuterà anche a non utilizzare l’ammorbidente nelle lavatrici.

Usare la carta stagnola nella lavatrice
Una pallina di stagnola nel cestello mantiene i vestiti più morbidi – BioPianeta.it

Basta infatti inserire nel cestello una pallina (della grandezza di una palla da tennis) fatta con la carta stagnola, realizzabile con la carta d’alluminio che si usa abitualmente in cucina per conservare i cibi. Per realizzare la pallina, oltre alla dimensione, bisogna fare attenzione anche a un altro aspetto: deve essere il più possibile “stretta” per evitare che durante la lavatrice e la centrifuga si sfaldi.

Inserire la pallina di alluminio nel cestello della lavatrice è un ottimo metodo per fare in modo che i panni ne escano più morbidi: il contatto continuo della carta di alluminio con le pareti del cestello farà in modo di diminuire l’energia statica che viene normalmente prodotta dal movimento della lavatrice e che è parzialmente responsabile dell’indurimento degli abiti dopo ogni lavaggio. Allo stesso modo questo metodo è praticamente infallibile anche nel cestello dell’asciugatrice: i “colpi” della pallina sui vestiti fa sì che le fibre si allentino e i capi restino più morbidi.

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