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Biancheria intima: come disinfettarla al meglio secondo gli esperti

Pensi di disinfettare la biancheria intima nel migliore dei modi? Scopri cosa dice l’esperto: i rimedi migliori per eliminare i batteri!

Secondo l’esperto Matteo Fadenti, consulente in materia di Igiene e sicurezza, è importante imparare a igienizzare correttamente la biancheria intima. Si tratta di un indumento dove si annidano milioni di batteri, per questo motivo è importante sapere con esattezza ogni quanto va cambiata e come rimuovere questi batteri ad ogni lavaggio.

Sappiamo che dobbiamo cambiare la biancheria intima con frequenza. Ma all’interno di questo gruppo di indumenti rientrano non solo le mutande – che vanno cambiate tutti i giorni anche più di una volta al giorno in alcuni casi – ma anche il reggiseno, i calzini, le magliette intime, gli asciugamani e le lenzuola.

Con quale frequenza va cambiato ogni singolo capo intimo? Qual è il metodo di lavaggio migliore per assicurarsi di aver rimosso tutti i batteri intrappolati nei tessuti?

Disinfettare la biancheria intima: finalmente sappiamo come si fa

La biancheria intima non va trattata come tutti gli altri capi di abbigliamento. Si tratta infatti di indumenti che sono a stretto contatto con la pelle o con i genitali. Di conseguenza, essi trattengono cellule morte e batteri che devono, poi, essere eliminati in maniera corretta durante la fase di lavaggio.

igienizzare correttamente la biancheria intima
Cambiare la biancheria intima con frequenza – Biopianeta.it

Secondo l’esperto di pulizia Matteo Fadenti, la biancheria intima deve essere cambiata almeno una volta al giorno. All’interno di questo gruppo di capi di abbigliamento rientrano anche le lenzuola che andrebbero sostituiti almeno una volta a settimana (in inverno); mentre in estate è consigliabile sostituirle due volte a settimana.

Bisogna fare attenzione anche ad accappatoi e asciugamani la cui igiene spesso viene sottovalutata. In particolare gli accappatoi andrebbero lavati una volta ogni 10-15 giorni (in base alla frequenza di utilizzao). Ma l’aspetto più importante è asciugare correttamente i teli del bagno dopo il loro utilizzo, perché la condizione di umidità favorisce la proliferazione di batteri e muffe.

Ad ogni modo, gli indumenti intimi devono essere lavati ad almeno 60 gradi utilizzando degli specifici disinfettanti o additivi. Allo stesso tempo, però, non bisogna esagerare con questi prodotti perché potrebbero rimanere intrappolati nei tessuti favorendo le irritazioni cutanee.

Per avere una biancheria intima disinfettata non è necessario lavarli a mano. Anzi, l’esperto Fadenti sconsigliati lavare questi capi a mano, ma di preferite la lavatrice. Tuttavia è importante ricordare di sanificare periodicamente questo elettrodomestico facendo dei cicli di lavaggio a vuoto con prodotti appositi.

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