Salute e benessere

Olio di cocco per dimagrire? Fate attenzione

Bere olio di cocco non fa dimagrire, anzi può essere perfino dannoso per chi ha problemi cardiovascolari e arteriopatici. 

Olio di cocco si o olio di cocco no? Bisogna stare molto attenti, poichè anche se l’olio di cocco ha una buona reputazione sul web, bisogna capire da cosa è composto per capire se può far male o meno alla nostra salute, soprattutto per chi ha problemi cardiovascolari. Infatti confrontandolo con altri oli vegetali pare che l’olio di cocco contiene 82 grammi (per 100 di prodotto) di acidi grassi saturi: più del burro (63), del lardo (39), del grasso bovino (50), dell’olio di palma (49)e pari all’olio di semi di palma (o olio di palmisto, 82). E ricordiamo tutti la polemica circa l’olio di palma risalente a poco tempo fa, vero?

L’olio di cocco, in particolare, è costituito per circa un 92% da acidi grassi saturi. Certo sappiamo che non sono tutti nocivi per la nostra salute e non sono da eliminare. Però dipende dalla tipologia: l’acido stearico e palmitico, ad esempio, non sono nocivi se assunti nelle giuste quantità mentre altri, come l’acido laurico e miristico, sono da limitare il più possibile. Bene, indovinate quali acidi grassi saturi compongono l’olio di cocco? Del 92% degli acidi grassi saturi dell’olio di cocco, circa il 65% è composto proprio da laurico e miristico. Pensate che il burro tradizionale, anche se è un grasso animale e non vegetale, contiene solo il 14% tra laurico e miristico ed ha invece circa il 27% di acido oleico, uguale a quello presente dell’olio d’oliva.

Perchè si dice che l’olio di cocco faccia bene

Perché dicono allora che l’olio di cocco fa bene? Ebbene a causa di un unico studio fatto su 40 donne Brasiliane e che risale al 2009 con risultati irrilevanti riguardo al colesterolo. Prima di tutto, bisogna chiedersi se un singolo studio fatto su 40 donne possa rappresentare una casistica mondiale. E poi bisogna ragionare  sui dati.

olio di cocco fa dimagrire o no
Molti pensano che l’olio di cocco faccia dimagrire ma non è così (biopianeta.it)

Secondo gli studi la quantità di grassi totali che dovrebbe rientrare nel 20/ 30% del nostro fabbisogno e i grassi saturi non devono superare il quantitativo del 10% per motivi legati al nostro stato di salute. Considerando che il 92% degli acidi grassi dell’olio di cocco sono grassi saturi è quindi molto più probabile superare quel 10% di grassi saturi giornalieri. Soprattutto se sostituiamo l’olio di oliva o se lo sommiamo a tutti gli acidi grassi saturi presenti in tutti gli altri alimenti che mangiamo nella quotidianità. Per cui non è di certo un elisir prenderlo a cucchiaiate magari a digiuno al mattino o sostituendolo al posto dell’olio extravergine all’interno di insalate o delle pietanze o ai dolci.

A chi fa bene l’olio di cocco?

Le uniche persone che possono beneficiare di questa tipologia di acidi grassi a media catena sono gli atleti. Oppure persone che hanno problemi di mal assorbimento dei grassi. Questa tipologia di acidi grassi non hanno bisogno di trasportatori per essere assorbiti ed utilizzati. Per un soggetto sano, che non è un atleta, non è assolutamente un qualcosa di ottimale assumere olio di cocco. Egli non è in grado di bruciare facilmente questi grassi data la sua attività motoria limitata.

Assimilare più facilmente grassi non vuol dire anche ossidarli più facilmente e quindi cosa succede? Che questi grassi facilmente assimilabili si trasformano più facilmente in trigliceridi se non facciamo attività sportiva intensa. E questo va ad aumentare il colesterolo cattivo. Inoltre ciò può comportare tante altre problematiche soprattutto legate al sistema cardiovascolare. E oltretutto, lo studiò rilevò che il livello di colesterolo delle 40 donne citate prima si era comunque alzato. Meno rispetto all’olio di soia, ma si era alzato.

E adesso pensate ancora che bere l’olio di cocco o sostituirlo all’olio di oliva faccia così bene?

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