Curiosità

Ciambelle super soffici come al bar: la ricetta semplicissima per un risultato gustoso

Le ciambelle del bar, fatte con le patate, sono soffici e golose. Con questa ricetta saranno altrettanto buone anche quelle fatte in casa!

Le ciambelle cosparse di zucchero sono un tipico dolce della cucina campana, conosciuto anche con il nome di “graffe”. E’ un dolce fritto che di solito è a base di patate e farina. Le sue origini, però sono austriache: si narra che sia giunta nella nostra penisola insieme agli Asburgo, i quali dominarono il Regno di Napoli. Fu così che gli austriaci portarono con sé dei bombolotti fritti e cosparsi di zucchero: i Krapfen.

Sull’origine del nome ci sono due ipotesi: la prima, è quella legata a una certa pasticcera austriaca, Cecilia Krapf, la quale, alla prese con la preparazione di un impasto, lo fa,  accidentalmente, cadere in una padella di olio pronta ad accogliere altri alimenti da cuocere e così crea un dolce buonissimo. La seconda ipotesi vuole che la parola Krapfen abbia origine dal termine austriaco “Krafo”, ovvero uncino, perché un’altra tradizione vuole che l’originaria forma ricordasse proprio quella di un uncino, appunto. Con molta probabilità e per una chiara assonanza, da “Krafo” deriverebbe il nome con il quale le ciambelle fritte sono conosciute in Campania: graffe. 

Come preparare le graffe senza patate

Come detto in precedenza questo è un dolce fritto a base di farina, patate, latte, uova e lievito. Alcuni potrebbero trovarlo un po’ pesante, quindi di seguito voglio mostrarti una preparazione che ti farà ottenere delle graffe altrettanto buone, gustose e soffici ma senza l’uso delle patate!

ricetta graffe senza patate
Con questa ricetta non ci sarà bisogno delle patate come si fa tradizionalmente (biopianeta.it)

Gli ingredienti che ti serviranno sono:
500 gr di farina 00;
250 ml di latte;
50 gr di zucchero semolato;
70 gr di burro;
1 uovo;
Buccia grattugiata di un limone;
Mezzo cubetto di lievito di birra;
Zucchero semolato per guarnire q.b.;
Olio per friggere q.b.

Preparazione delle graffe

Ed ora passiamo al procedimento. Iniziamo scaldando il latte ed appena tiepido e versateci un cucchiaino di zucchero semolato preso dal totale ed il lievito di birra sbriciolato e mescolate. Se avete una planetaria versate l’uovo e sbattetelo leggermente, poi aggiungete il mix di latte, zucchero e lievito ed amalgamate bene. Aggiungete la buccia grattugiata di limone, poi incorporate man mano la farina, aggiungendone altra quando vedete che si assorbe. Questo procedimento si può fare anche a mano.

Una volta versata tutta la farina, inserite il burro tagliato a cubetti. Inserite qualche cubetto e una volta assorbito inseritene altro fino a esaurirlo. Ora impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Potete trasferire il tutto su una spianatoia e stenderlo ad uno spessore di circa centimetro. Con un bicchiere o con le formine ricavate le ciambelle e non dimenticate il foro al centro, anche con un tappo di una bottiglia. Posizionate poi le ciambelle su una leccarda con carta forno e lasciatele lievitare per 3 ore. 

Dopo 3 ore è ora di friggere. Per comodità tagliate la carta forno attorno ad ogni ciambella in modo da avere un quadrato di carta forno sotto ognuna di esse e poterle prendere senza problemi. Versate abbondante olio di semi in una casseruola e portatelo a temperatura. Calate un paio di graffe alla volta con tutta la carta da forno e quando si staccherà da sola prelevatela facendo attenzione all’olio bollente. Friggetele fino a che saranno gonfie e dorate su entrambi i lati e una volta cotte trasferitele su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Ancora calde, passatele nello zucchero semolato per ricoprirle.

Le vostre graffe sono pronte, morbide e gustose da mangiare calde o anche tiepide. Saranno proprio come quelle del bar se non meglio!

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