“Se si accoppiano cosa succede?” Ora lo sanno tutti
Fino a poco tempo fa c’era un enigma estremamente difficile da risolvere per molti scienziati mondiali, ma ora è stato finalmente svelato.
Nella storia dell’umanità ci sono stati tantissimi misteri sulle famose ibridazioni, cioè sugli accoppiamenti di due specie differenti. L’esempio più famoso è senza dubbio quello dell’ipotetico accoppiamento tra l’Homo Sapiens e l’Homo di Neanderthal. Infatti, negli ultimi anni stanno aumentando gli esperti che avvalorano l’ipotesi di un’unione tra queste due specie umane. In modo particolare, si pensa che 60.000-80.000 anni fa l’Homo Sapiens sia uscito dal continente africano e abbia raggiunto l’Europa, proprio dove vivevano i Neanderthal.
Per questo motivo si pensa che possa essere avvenuta la famosa unione e ibridazione delle specie. Chiaramente, ciò che avvalora questa ipotesi è il DNA degli attuali esseri umani, i quali nel loro patrimonio genetico possiedono il 2% del DNA posseduto dai Neanderthal.
Il mistero risolto dell’accoppiamento
Fra le tante ibridazioni della natura ci sono anche i muli e i bardotti, i quali derivano dai cavalli e dagli asini. Questi ultimi sono sicuramente gli animali più famosi della Terra, e anche i più utilizzati dagli esseri umani. Infatti, queste creature meravigliose sono presenti addirittura sui libri di storia, come ad esempio il grande imperatore Napoleone è spesso rappresentato sul suo bellissimo cavallo. E non solo: questo animale è stato dipinto e scolpito in tantissime opere di pittura e di scultura, che hanno rivoluzionato la storia dell’arte.
L’asino, invece, è stato essenziale per la costruzione di molte opere architettoniche ed ingegneristiche, poiché ha aiutato tantissimi operai durante il trasporto dei materiali. Inoltre, i cavalli sono stati i primi mezzi di trasporto degli esseri umani: senza di loro l’Impero Romano non avrebbe avuto i primi postini, gli imperatori non sarebbero riusciti a mantenere unito l’impero, l’esercito romano non avrebbe conquistato tutti quei territori, i cittadini non avrebbero mai compiuto un viaggio, nel Medioevo non sarebbero esistiti i cavalieri e, soprattutto, l’antica società non avrebbe prosperato e generato enormi guadagni.
Tuttavia, questi due fantastici animali, cioè il cavallo e l’asino, possono accoppiarsi e generare un mulo o un bardotto. Purtroppo, si è scoperto che la loro ibridazione non è paragonabile all’unione tra il leone e la tigre, oppure tra le varie specie di orsi, poiché i figli nati dall’accoppiamento tra un cavallo e un asino nascono sterili. Per la precisione, il bardotto è il figlio di un cavallo maschio e di un asino femmina. Il mulo, invece, nasce grazie all’unione tra un cavallo femmina e un asino maschio.