Ritorna l’ora solare, tra poco dovremo muovere le lancette dell’orologio: fino a quando ci terrà compagnia

Si avvicina il momento del ritorno dell’ora solare, fase che non è amata da tutti. Ecco quando sarà necessario spostare le lancette dell’orologio e come.

L’autunno è ormai arrivato e con esso si avvicina un momento che non tutti considerano in maniera positiva, il ritorno dell’ora solare. A non apprezzarla particolarmente sono soprattutto le persone che non amano che le giornate possano accorciarsi, ben sapendo che già intorno alle 17 inizierà a fare buio, mentre si guadagneranno 60 minuti di luce in più al mattino.

Nel momento in cui avverrà il passaggio sarà però possibile dormire un’ora in più cosa che certamente in molti non potranno che apprezzare. I dispositivi digitali che utilizziamo quotidianamente, quali smartphone, tablet e PC si aggiorneranno in maniera automatica, mentre gli orologi analogici che abbiamo in casa dovranno essere aggiornati manualmente.

Ora torna l’ora solare: ecco cosa dobbiamo fare

Spesso si tende a confondere tra ora solare e ora legale, mentre si riesce maggiormente a capire cosa si debba fare a seconda del periodo dell’anno in cui ci si trova. Il momento del ritorno dell’ora solare è quello in cui si è chiamati a spostare indietro di un’ora le lancette dell’orologio, dalle 3 alle 2 di notte, previsto quest’anno nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023.

Questa poi resterà fino a fine marzo, più precisamente fino al fine settimana del 30 e 31 marzo 2024.

Ormai da qualche tempo si parla di una sua possibile abolizione, soprattutto perché si pensa che mantenere l’ora legale per tutto l’anno possa consentire di risparmiare energia, quindi anche di avere bollette della luce meno care. Una teoria che è stata dimostrata anche da uno studio effettuato da Terna, società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica: nel periodo 2004-2022 in Italia si è riusciti a risparmiare circa 2 miliardi di euro grazie all’ora legale.

Al momento non è stata però presa alcuna decisione a riguardo da parte dell’Unione Europea, difficilmente quindi il cambiamento previsto per il prossimo anno sarà l’ultimo.

Fa bene o fa male alla salute?

Il ritorno dell’ora solare è amato soprattutto da chi ha bisogno di riposare, contento all’idea di poter dormire un’ora in più, anche se solo per una notte. Alcuni invece non amano che possa fare buio già nel tardo pomeriggio e finiscono per intristirsi per questo. Questa viene chiamata così perché  corrisponde all’ora che segue l’andamento del Sole e coincide con il fuso orario del nostro Paese.

Questo ha però effetti sul nostro organismo? A essere a rischio per il minor numero di luce sono soprattutto le persone che hanno problemi di salute mentale. Molti di loro possono andare incontro a quella che viene definita “depressione invernale“. Si riduce invece la quantità di vitamina D, a causa del minor numero di tempo che si trascorre all’aperto rispetto alla primavera e all’estate. Assumerla costantemente è invece utile per le ossa e per il sistema immunitario,

Secondo quanto rilevato dalla maggior parte degli scienziati, l’ora solare sarebbe quella per noi pià salutare. Vedere più luce la mattina, salvo quando può esserci maltempo, può infatti aiutarci a svegliarci meglio e a diventare vigili. Allo stesso tempo, il buio serale può facilitare il sonno, utile per recuperare energia.