Salute e benessere

Appena creato in laboratorio un embrione sintetico uguale a quello umano

Recentemente, alcuni scienziati sono riusciti a creare in laboratorio addirittura un embrione umano sintetico, lasciando tutti senza parole.

L’embrione umano è il frutto del concepimento, in modo particolare è lo stadio collocato tra la fecondazione e il terzo mese di gravidanza, cioè quando la vita comincia a sbocciare. In altre parole, dopo il concepimento avviene la fusione tra un ovocita e uno spermatozoo, la quale genera una cellula chiamata zigote. Quest’ultima possiede 46 cromosomi (23 attinti dal padre e gli altri 23 dalla madre), quindi la cellula zigote è la base su cui costruire una nuova vita.

Dopodiché, la cellula comincia a suddividersi in tantissime altre cellule e ad ingrandirsi sempre di più, fino alla creazione del famoso embrione umano. Inoltre, dall’ottava settimana di gravidanza l’embrione diventa ufficialmente feto, perciò il futuro bambino inizia ad assumere le prime sembianze umane.

L’embrione umano sintetico

La disciplina che si occupa dello studio dell’embrione umano si chiama embriologia, la quale possiede una storia antichissima. Infatti, persino i primi umani della preistoria cercarono di comprendere questa disciplina, in modo inconsapevole. Pertanto, gli uomini e le donne primitive pensavano che il parto fosse causato dallo spirito di un loro antenato, che desiderava ritornare in vita. Nell’antico Egitto, invece, alcuni studiosi riuscirono a capire che il parto fosse la conseguenza di un rapporto tra l’uomo e la donna. Per la precisione, credevano che la nuova vita nascesse dalla fusione del seme maschile e del sangue mestruale femminile.

embrione umano creato in laboratorio
Prime fasi della gravidanza – biopianeta.it

Oggi, fortunatamente la scienza ha compiuto passi da gigante e molte nozioni incomprese del passato sono state svelate. Tuttavia, nell’attuale decennio ci sono ancora degli studi che non possono essere compiuti, soprattutto a causa di questioni etiche e legali. Un esempio è proprio l’embrione umano, il quale non può essere analizzato e studiato adeguatamente, poiché si invaderebbe la privacy di una donna. E non solo: gli studi risulterebbero anche eticamente sbagliati. Quindi, il modo migliore per studiare approfonditamente l’embrione umano è crearne uno sintetico e uguale a quello generato da una donna.

Inoltre, capire come si evolve questo stadio fondamentale della vita serve per migliorare la gravidanza. Infatti, i numeri dicono che la maggior parte delle gravidanze non portate a termine, ha dei problemi proprio nella fase iniziale, cioè quando si forma l’embrione. Perciò, se si riuscisse a conoscere il 100% dei meccanismi e dei processi che entrano in gioco nelle prime fasi, si potrebbero salvare molte gravidanze. Recentemente, i ricercatori dell’Istituto Weizmann dell’Israele sono riusciti a creare un embrione umano sintetico attraverso le cellule staminali. Per la precisione, hanno utilizzato cellule staminali di embrioni umani donati e, successivamente, li hanno fatti sviluppare nelle quattro cellule che caratterizzano l’embrione, mediante dei segnali chimici.

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